Reviews

Cuore by Edmondo De Amicis

mizzbooks_'s review against another edition

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3.0

It was given to me as a gift. First it was my grandma’s, then my father’s and now it’s mine. Really sentimental book and also fast to read :)

drako1357's review against another edition

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4.0

Es una novela de Edmundo de Amicis, publicada en 1886. Es una de las obras más leídas de la literatura italiana, y ha sido traducida a más de 100 idiomas.

La novela narra, en forma de diario, las vivencias de un niño italiano, originario de Turín llamado Enrique, en su escuela, con sus compañeros de clases, intercalando cartas de sus padres y cuentos cortos (relato mensual).

Enrique es un niño de 10 años que vive con sus padres y su hermana mayor en Turín. Es un niño bueno y sensible, que ama a su familia y a sus amigos. En la escuela, Enrique conoce a un grupo de compañeros con los que vivirá muchas aventuras y aprendizajes.

El libro está dividido en 12 capítulos, uno por cada mes del año. En cada capítulo, Enrique relata un acontecimiento importante de su vida, ya sea algo que le sucedió a él o a alguien que conoce.

Los temas que trata la novela son variados, pero destacan los valores familiares, humanos y espirituales, y el patriotismo. Enrique aprende a apreciar el amor de sus padres, la amistad, la solidaridad, el sacrificio y el patriotismo.

Corazón. Diario de un niño es una novela conmovedora y edificante, que ha sido elogiada por su sencillez y su mensaje universal. Es una obra que ha marcado a generaciones de lectores, y que sigue siendo relevante hoy en día.

lizzina's review against another edition

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4.0

Lovely as I remembered it from a past reading, but I must admit there are also some very though parts which I completely removed. A glimpse of an Italy I don't know much about :)

mikimeiko's review against another edition

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2.0

No, va beh, non ce la posso fare. Mollato tipo al terzo capitolo.

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Ripreso per disperazione una sera a Dublino che non funzionava l'abat jour e l'unico libro sull'applicazione del Kindle che riuscivo a leggere era questo XD
Va beh, non è che l'impressione che mi ero fatta all'inizio fosse sbagliata eh. È melodrammatico, super forzato in sentimenti pronunciati in parole intense quanto poco risonanti, pieno di un nazionalismo comprensibile per l'epoca ma attualmente abbastanza agghiacciante (amo l'Italia perchè il mio sangue è italiano, perchè i miei morti sono sepolti in Italia...). A parte un vago interesse storico (comunque rovinato dall'intento pedagogico nel peggior senso del termine), non vedo veramente motivi per cui dovremmo continuare a leggerlo.

bigdreamer_897's review against another edition

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4.0

Ho letto alcune recensioni in cui si dichiarava che questo libro è una lettura improponibile al giorno d'oggi, perché infarcito di buonismo ed eccessivo patriottismo.
Secondo me non è così. Partiamo innanzitutto dal fatto che è ambientato nel 1881 (140 anni fa!!) e, per forza di cose, il contesto socioculturale è molto diverso da quello di oggi (ci sono differenze abissali tra la scuola che ho frequentato il negli anni '90-'00 e quella di oggi. Figuriamoci se non ce ne sono con quella di fine '800). L'unità d'Italia si era verificata solo pochi anni prima (e di anni ne dovevano passare perché tale unità fosse completa) ed è perfettamente normale che il principale sentimento del popolo fosse l'amore perla patria.
Veniamo all'eccessivo buonismo: qui sì che non sono d'accordo. De Amicis ci mostra, attraverso gli occhi di un ragazzino (non scordiamoci mai che a parlare è un ragazzino) le caratteristiche e le criticità della scuola pubblica dell'epoca: classi numerosissime e formate da alunni di ogni estrazione sociale e provenienza geografica (e sì, è ambientato a Torino perché tanti italiani emigravano con le loro famiglie dalle regioni del sud a quelle del nord per trovare lavoro), maestri soli, sottopagati e che spesso si ammalavano o si ritrovavano con una misera pensione, ragazzi poveri che, oltre a studiare, aiutavano i genitori in casa e al lavoro, contrapposti ad altri che, ricchi e senza preoccupazioni economiche, o aiutano i compagni più in difficoltà, come De Rossi, o li disprezzano, perché li considerano inferiori e non degni della loro considerazione, come Nobis.
Infine Franti, personaggio inserito sì, con intento moralistico, per ammonire il lettore, ma non per questo da considerare martire del perbenismo dell'autore, anzi.... Franti è l'emblema di come, prima o poi, ognuno deve affrontare le conseguenze delle proprie azioni (prova ne è il fatto che
Spoilerla condanna avvenga per una rissa fuori da scuola
)

dash7's review against another edition

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adventurous emotional inspiring lighthearted reflective relaxing medium-paced

4.5

carooonte's review against another edition

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3.0

Mio padre c'è troppo legato perché io riesca a sentirmi a posto con la mia coscienza, dandogli solo una stellina.
Il fatto è che mio padre è del '47, e se questo è stato uno dei suoi primi libri, io mi ci sono avvicinata in un'età già fin troppo adulta e cinica per apprezzarlo pienamente. Il che non scusa, però, il suo essere datato e inadatto a chiunque lo prenda in mano. Se il 'classico' è un'opera sempre attuale e capace di comunicare un messaggio in qualsiasi epoca, a qualsiasi persona… perché 'Cuore' continua a essere considerato tale?

celinex's review against another edition

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2.0

Read this when i was a kid and i pretty liked it, should go through this again soon tho.

marlobo's review against another edition

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2.0

Lacrímogeno a mas no poder. Ni siquiera a los 8 o 10 años, cuando debo haberlo leído por primera vez, me gustó.

warnersvaccumcleaner's review against another edition

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4.0

I realised the two times i read this book that classics aren't actually all that bad, but they're never truly life changing or make-you-want-to-scream-for-draco-malfoy-kinda-good. And trust me, I don't scream a lot. So good job, author!