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relaxing
fast-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
No
4 ⭐️
Non è un paese per single è uno di quei libri che già di trama si preannunciava qualcosa di coinvolgente, leggero, ma soprattutto, divertente. Cioè tutto quello che volevo in una storia Romance.
Se amate la Kinglsey nelle sue opere precedenti, allora dovete leggere anche questo libro: un retelling di Orgoglio e Pregiudizio ambientato nella maremma Toscana. Una strana combinazione ma che a me ha portato a divorare la storia in meno di 12 h, facendo nottata e non riuscendo poi ad andare a dormire.
Ho adorato l'evoluzione di Elisa e Michael. Come si scopre pian piano, girando Belvedere, come la loro amicizia era qualcosa di molto speciale.
Ho adorato i plot twist di trama legati ad alcuni personaggi.
E soprattutto ho amato come Elisa e Michael, bisticciando pian piano si avvicinano, fino a lottare per stare insieme anche contro loro stessi, e il finale non è un semplice good ending in cui si mettono insieme e via.
Consiglio vivamente questo libro.
E poi ritornano in gran carriera Ashford con Jemma, Duke con Allegra, Sebastian con Charlott e, SOPRATTUTTO, Hasting con Cecilé!
----------------------------Parte SPOILER -------------------------------
Io fin da subito ho sospettato sul padre di Linda. Non solo perché nessuno ne parlava, ma perché si capiva che non erano andato tutto liscio. Poi, in un secondo momento, ho pure sospettato che il madre fosse Michael e che lui fosse ritornato a Londra senza sapere che Elisa fosse rimasta in cinta di lui e che per motivi famigliari di lui non sono più rimasti in contatto.
Mica mi potevo immaginare che il fratello stronzo di Michael fosse il padre!!!
Ho amato il luogo in cui è ambientata la storia: Belvedere. Con il la presenza del dialetto toscano, della cortesia tipica di questa regione e i caratteristici grattacapi e battibecchi di un paesino piccolo e molto affiatato; questa storia mi ha conquistata all'istante.
L'unica pecca che gli do è proprio la questione Michael e Linda. Nel senso che Michael scopre, durante una litigata, che Linda è sua nipote e dopo aver digerito la cosa, lui non da colpa a Elisa di non avergli permesso di vivere la sua vita da zio. Anche dopo la morte di George, non è giusto che lei non abbia bussato alla porta di Michael dicendo "Ciao, sono che non ci vediamo da un po' ma vorrei farti conoscere tua nipote..." principalmente perché ha impedito a sua figlia di avere un rapporto con la famiglia di suo padre, che banalmente è Michael stesso. Tutto questo perché, da come ho percepito io la storia, Elisa sapeva che Michael non era come suo fratello, forse non gli avrebbe dato volontariamente i solidi per Linda, ma avrebbe voluto avere un parente che non fosse lo stronzo di suo fratello e sarebbe stato uno zio che lui e George non avevano mai avuto.
Non è un paese per single è uno di quei libri che già di trama si preannunciava qualcosa di coinvolgente, leggero, ma soprattutto, divertente. Cioè tutto quello che volevo in una storia Romance.
Se amate la Kinglsey nelle sue opere precedenti, allora dovete leggere anche questo libro: un retelling di Orgoglio e Pregiudizio ambientato nella maremma Toscana. Una strana combinazione ma che a me ha portato a divorare la storia in meno di 12 h, facendo nottata e non riuscendo poi ad andare a dormire.
Ho adorato l'evoluzione di Elisa e Michael. Come si scopre pian piano, girando Belvedere, come la loro amicizia era qualcosa di molto speciale.
Ho adorato i plot twist di trama legati ad alcuni personaggi.
E soprattutto ho amato come Elisa e Michael, bisticciando pian piano si avvicinano, fino a lottare per stare insieme anche contro loro stessi, e il finale non è un semplice good ending in cui si mettono insieme e via.
Consiglio vivamente questo libro.
E poi ritornano in gran carriera Ashford con Jemma, Duke con Allegra, Sebastian con Charlott e, SOPRATTUTTO, Hasting con Cecilé!
----------------------------Parte SPOILER -------------------------------
Io fin da subito ho sospettato sul padre di Linda. Non solo perché nessuno ne parlava, ma perché si capiva che non erano andato tutto liscio. Poi, in un secondo momento, ho pure sospettato che il madre fosse Michael e che lui fosse ritornato a Londra senza sapere che Elisa fosse rimasta in cinta di lui e che per motivi famigliari di lui non sono più rimasti in contatto.
Mica mi potevo immaginare che il fratello stronzo di Michael fosse il padre!!!
Ho amato il luogo in cui è ambientata la storia: Belvedere. Con il la presenza del dialetto toscano, della cortesia tipica di questa regione e i caratteristici grattacapi e battibecchi di un paesino piccolo e molto affiatato; questa storia mi ha conquistata all'istante.
L'unica pecca che gli do è proprio la questione Michael e Linda. Nel senso che Michael scopre, durante una litigata, che Linda è sua nipote e dopo aver digerito la cosa, lui non da colpa a Elisa di non avergli permesso di vivere la sua vita da zio. Anche dopo la morte di George, non è giusto che lei non abbia bussato alla porta di Michael dicendo "Ciao, sono che non ci vediamo da un po' ma vorrei farti conoscere tua nipote..." principalmente perché ha impedito a sua figlia di avere un rapporto con la famiglia di suo padre, che banalmente è Michael stesso. Tutto questo perché, da come ho percepito io la storia, Elisa sapeva che Michael non era come suo fratello, forse non gli avrebbe dato volontariamente i solidi per Linda, ma avrebbe voluto avere un parente che non fosse lo stronzo di suo fratello e sarebbe stato uno zio che lui e George non avevano mai avuto.