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adventurous
reflective
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Complicated
emotional
funny
informative
medium-paced
informative
reflective
sad
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
clap clap clap… new author discovery. The novel was brilliant, captivating and so accessible for a novel written more than 200 years ago. I’m amazed how slept on this novel is. It is honestly even better than the Picture of Dorian Gray.
I love the contrast at the beginning, the poor man searching for a job, struggling to afford a normal lifestyle and all of his stages of success and its consequences. Huuuuge character developments, few plot twists. It’s so addictive, honestly great stuff. High 5 for Maupassant and Bel-Ami.
I love the contrast at the beginning, the poor man searching for a job, struggling to afford a normal lifestyle and all of his stages of success and its consequences. Huuuuge character developments, few plot twists. It’s so addictive, honestly great stuff. High 5 for Maupassant and Bel-Ami.
challenging
dark
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
No
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Complicated
what was the point of this book
Very enjoyable; I can see my self reading some more of his work, in fact I just ordered a collection of his short stories. I'm not sure what the attraction exactly was, it wasn't because I found Georges particularly a nice or admirable character, so it wasn't that. It wasn't the story per se either, being a little thin in the plot department, just not a lot to it, a moral fable of sorts for sure, that is hard to miss, but what I think held me to this book was the clear style, the crisp sentences not larded up with too much structure or too many hidden meanings. No long passages exploring the human psyche, nor any exploring the city of Paris or its light. Don't get me wrong, there are elements in here, strong elements, but they are carried off fairly quickly and the questions of morality are brought up for the reader to see and then we move on. There is even a existential (oops there is that word again) thread that Maupassant must surely be expecting us to notice, it definitely comes to head with the Death of one of the main characters (one of the most in your face death scenes I think I've read) and there is a long conversation with a elder gentleman that focuses on it too, so it is there, its just not overbearing nor expecting you to grasp some big subtlety and being afraid you will miss it.
I've been giving out a lot of 5 stars of late, so I'm reluctant to immediately give out another one. Like I said the story is pretty plain Jane and I guess I could fault it for that, but i don't think that Maupassant is in the business of writing a thriller here and I so enjoyed the style and the approachable content so much, that 5 stars it is.
I've been giving out a lot of 5 stars of late, so I'm reluctant to immediately give out another one. Like I said the story is pretty plain Jane and I guess I could fault it for that, but i don't think that Maupassant is in the business of writing a thriller here and I so enjoyed the style and the approachable content so much, that 5 stars it is.
Bellissima storia di un uomo senza qualita’ (se non estetiche) che velocemente sale la scala sociale partendo dal basso. Un affresco meraviglioso della Parigi di fine 800. Uno stile delicato e asciutto tratteggia una storia avvincente. 9
I was pleasantly surprised by this book. It was a quick read and I thoroughly enjoyed the story.
My full review is on my blog: https://jacquesbooknook.blogspot.com/2013/11/bel-ami-by-guy-de-maupassant.html
My full review is on my blog: https://jacquesbooknook.blogspot.com/2013/11/bel-ami-by-guy-de-maupassant.html
adventurous
funny
hopeful
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
N/A
Flaws of characters a main focus:
Yes
Georges Duroy si presenta sin da subito come un personaggio poco gradevole - se non nell'aspetto. Rimpiange i momenti di razzie quando era militare, insulta rancoroso, ma solo mentalmente, chi se la passa meglio di lui... una perla insomma! E' un uomo che non è contento della sua posizione sociale, vuole elevare il suo status – ma non necessariamente la sua educazione, solo la parte in superficie che gli permette di essere in mezzo a persone dell'alta società... persone che un po' lo intimidiscono, almeno all'inizio, ma che poi guarda anche con semi-disprezzo nel momento in cui conosce meglio quel tipo di classe sociale e le sue ipocrisie. Di certo, non è timido con nessuna donna, a prescindere dal posto in società che occupano – sicuramente si può definire un donnaiolo. Gli unici momenti in cui sembra essere meno spiacevole, è quando si trova con la piccola Laurine, ci gioca, la fa divertire e non sembra avere doppi fini.
C'è una miriade di personaggi che ruotano intorno a Bel-Ami, chi più chi meno interessante, la maggior parte son le sue donne. Clotilde de Marelle, l'amante insoddisfatta della vita coniugale, in cerca di tenerezza e considerata da Bel-Ami una sciocca; la signora Forestier, donna intelligente e bella, che si occupa anche di aiutare a scrivere articoli per il giornale dove lavora il marito, donna da cui Georges è attratto e che ammira, ma che lo rifiuta dichiarandosi solo sua amica (amici si, ma Duroy non perde mai di vista il vantaggio che può trarre dalle conoscenze) – nella seconda parte, cambia il suo ruolo nei confronti di Bel-Ami; il poeta Norbert de Varenne, collaboratore giornalistico, che fa un intenso discorso sulla morte a Duroy, veramente bello e veritiero anche se triste, discorso che è in qualche modo sminuito dal giovane che dopo qualche pagina però si deve mettere a confronto con la morte stessa, sua e dell'amico Forestier, e ne ha il terrore.
L'ambientazione sembra essere ben descritta, quella di una Parigi di fine '800 con i suoi café, i duelli per un torto subito, una ambientazione che all'inizio dà qualche tratto di semi-povertà (come la descrizione della casa di Duroy) ma che si incentra molto su quelle caratteristiche dell'alta società (come le descrizioni delle case in cui Duroy stesso mette piede). Visto che il punto di vista è quello di Bel-Ami, che odia la povertà e ama tutto ciò che è lusso, gli aggettivi peggiori sono proprio nelle descrizioni della vita di stenti.
In generale, ben scritto, ben fatto, da leggere, anche se un poco ripetitivo – in riferimento agli atteggiamenti del protagonista principale. Protagonista che rimane, dall'inizio alla fine, egocentrico, egoista, ambizioso, machiavellico, invidioso... ma ha anche dei difetti >_<
C'è una miriade di personaggi che ruotano intorno a Bel-Ami, chi più chi meno interessante, la maggior parte son le sue donne. Clotilde de Marelle, l'amante insoddisfatta della vita coniugale, in cerca di tenerezza e considerata da Bel-Ami una sciocca; la signora Forestier, donna intelligente e bella, che si occupa anche di aiutare a scrivere articoli per il giornale dove lavora il marito, donna da cui Georges è attratto e che ammira, ma che lo rifiuta dichiarandosi solo sua amica (amici si, ma Duroy non perde mai di vista il vantaggio che può trarre dalle conoscenze) – nella seconda parte, cambia il suo ruolo nei confronti di Bel-Ami; il poeta Norbert de Varenne, collaboratore giornalistico, che fa un intenso discorso sulla morte a Duroy, veramente bello e veritiero anche se triste, discorso che è in qualche modo sminuito dal giovane che dopo qualche pagina però si deve mettere a confronto con la morte stessa, sua e dell'amico Forestier, e ne ha il terrore.
L'ambientazione sembra essere ben descritta, quella di una Parigi di fine '800 con i suoi café, i duelli per un torto subito, una ambientazione che all'inizio dà qualche tratto di semi-povertà (come la descrizione della casa di Duroy) ma che si incentra molto su quelle caratteristiche dell'alta società (come le descrizioni delle case in cui Duroy stesso mette piede). Visto che il punto di vista è quello di Bel-Ami, che odia la povertà e ama tutto ciò che è lusso, gli aggettivi peggiori sono proprio nelle descrizioni della vita di stenti.
In generale, ben scritto, ben fatto, da leggere, anche se un poco ripetitivo – in riferimento agli atteggiamenti del protagonista principale. Protagonista che rimane, dall'inizio alla fine, egocentrico, egoista, ambizioso, machiavellico, invidioso... ma ha anche dei difetti >_<