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3.84 AVERAGE
3.84 AVERAGE
mysterious
medium-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
No
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Complicated
cool twist but the narrator was so distracting and the amount of characters was confusing for me. also misogyny (boo!). enjoyable overall but those parts took me out of the story so i cant rate it higher unfortunately
Seven members of a university Mystery Club are stranded on a remote Japanese island in the summer of 1986, and things quickly take a dark turn as they’re picked off one by one. I wasn’t expecting much, but it ended up being an interesting read, as most locked-room mysteries tend to be. The island setting really cranks up the suspense, and the diagrams helped me picture everything clearly. Plus, I loved the little nods to classic mystery fiction, especially the characters being named after famous crime writers.
That said, the characters could’ve used a bit more depth. They stayed oddly calm even as their friends were being murdered, which made it hard to connect with them. The deaths felt sudden but didn’t hit as hard as I hoped. The final reveal was surprising but not as shocking as I hoped, mainly because the mystery relies on the author hiding key details. While the murderer’s explanation ties things together, it feels a bit unrealistic.
That said, the characters could’ve used a bit more depth. They stayed oddly calm even as their friends were being murdered, which made it hard to connect with them. The deaths felt sudden but didn’t hit as hard as I hoped. The final reveal was surprising but not as shocking as I hoped, mainly because the mystery relies on the author hiding key details. While the murderer’s explanation ties things together, it feels a bit unrealistic.
dark
mysterious
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
No
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Complicated
I loved the _And Then There Were None_ feel of this classic Japanese mystery. The ending was mostly satisfying, but there was one ending details I'm not sure I understood.
dark
mysterious
sad
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
This book was just okay. The premise was very interesting and the genre this book is built on even more so. But it fell flat with shallow characters a plot that only picked up halfway through the book, which is far too long, and stilted dull dialogue. Perhaps the translation didn't do this book the justice it deserved. Perhaps it was me? Either way I didn't really enjoy this book as much as others did. I'd like to dive deeper into more stories of this genre though.
dark
emotional
mysterious
tense
medium-paced
Dopo molti anni di rifiuto assoluto per i gialli, ho deciso di dare una chance a questo libro perché ho letto essere simile a “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie. Infatti, proprio come quest’ultimo, ha tutte le caratteristiche che secondo me rendono un giallo perfetto (personaggi brillanti che fanno deduzioni brillanti, niente polizia, case isolate da tutto e da tutti, omicidi “annunciati”).
Questo romanzo ha superato di gran lunga le mie aspettative: l’autore riesce a raccontare la storia in maniera magistrale, alternando le “indagini” sulla terraferma e sull’isola, con una tensione sempre crescente fino alla fine.
Quello che ho apprezzato molto è che l’autore non nasconde nessuna informazione al lettore (a parte i veri nomi dei personaggi, ma ha senso) e quindi è possibile intuire effettivamente chi sia l’assassino (a metà libro avevo più o meno capito chi fosse il colpevole e anche perché avesse tagliato la mano alla prima vittima), il che rende tutto estremamente godibile.
Il finale poi mi è piaciuto davvero tanto, con l’assassino che trovando la bottiglia sulla spiaggia ai suoi piedi, decide di confessarsi per i sensi di colpa. Bello anche il fatto che effettivamente l’assassino a metà dell’opera si rende conto di star compiendo una cosa malvagia, tanto da rimanere terrorizzato dal cadavere dell’amica trovato in bagno, anche se sapeva che prima o poi sarebbe morta.
Molte recensioni dicono che i personaggi sono bidimensionali, su questo non sono totalmente d’accordo. Certo, non abbiamo opportunità di conoscerli a tutto tondo, ma hanno delle caratteristiche ben precise e riconoscibili, e ci sono dei momenti più intimi e piccole frasi che si scambiano che ci fanno intendere molto bene sia il loro carattere che il rapporto che c’è tra di loro, senza perdersi in pagine e pagine di racconti di vita vissuta.
Ho piacevolmente scoperto che l’autore ha creato una serie di gialli, tutti incentrati su delitti che avvengono in case “strane”, e spero vivamente che l’Einaudi decida di continuare a tradurre anche questi perché sarei la prima a leggerli tutti.
Davvero una bellissima esperienza di lettura.
Questo romanzo ha superato di gran lunga le mie aspettative: l’autore riesce a raccontare la storia in maniera magistrale, alternando le “indagini” sulla terraferma e sull’isola, con una tensione sempre crescente fino alla fine.
Quello che ho apprezzato molto è che l’autore non nasconde nessuna informazione al lettore (a parte i veri nomi dei personaggi, ma ha senso) e quindi è possibile intuire effettivamente chi sia l’assassino (a metà libro avevo più o meno capito chi fosse il colpevole e anche perché avesse tagliato la mano alla prima vittima), il che rende tutto estremamente godibile.
Il finale poi mi è piaciuto davvero tanto, con l’assassino che trovando la bottiglia sulla spiaggia ai suoi piedi, decide di confessarsi per i sensi di colpa. Bello anche il fatto che effettivamente l’assassino a metà dell’opera si rende conto di star compiendo una cosa malvagia, tanto da rimanere terrorizzato dal cadavere dell’amica trovato in bagno, anche se sapeva che prima o poi sarebbe morta.
Molte recensioni dicono che i personaggi sono bidimensionali, su questo non sono totalmente d’accordo. Certo, non abbiamo opportunità di conoscerli a tutto tondo, ma hanno delle caratteristiche ben precise e riconoscibili, e ci sono dei momenti più intimi e piccole frasi che si scambiano che ci fanno intendere molto bene sia il loro carattere che il rapporto che c’è tra di loro, senza perdersi in pagine e pagine di racconti di vita vissuta.
Ho piacevolmente scoperto che l’autore ha creato una serie di gialli, tutti incentrati su delitti che avvengono in case “strane”, e spero vivamente che l’Einaudi decida di continuare a tradurre anche questi perché sarei la prima a leggerli tutti.
Davvero una bellissima esperienza di lettura.
challenging
mysterious
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Complicated
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Complicated
challenging
dark
mysterious
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
No
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
dark
mysterious
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
No
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
First book I’ve ever read in a day. Incredible twist that I didn’t see coming at all! I want to re-read now that I know the twist and see if I can spot the clues.