Take a photo of a barcode or cover
I wish we'd be allowed to give half ratings. I'd say 3.5-4 stars. Sad, haunting story. I agree with some of the other reviews that I liked it more as the story went on, but not one of my all-time favorites.
All'epoca mi sentivo troppo sicuro o troppo insicuro. A volte mi sembrava di essere incapace, insignificante, di non valere nulla; altre volte pensavo che ero stato bravo in tutto e che sarebbe andata sempre così. Quando mi sentivo sicuro, riuscivo a superare anche le difficoltà più grandi, ma bastava un piccolo fallimento a convincermi della mia inettitudine. E riconquistare la sicurezza non era mai il risultato di un successo; rispetto a ciò che pretendevo da me stesso e al riconoscimento che agognavo dagli altri, ogni successo appariva insufficiente.
Di una bellezza inaspettata. La scrittura è chiara, limpida, più o meno quel che ci si aspetta da certi libri di non fiction - infatti pensavo che questo testo volesse fingersi memoir, invece da una veloce ricerca su internet scopro che è di ispirazione autobiografica. Non so quanto sia vero o quanto no; quel che so è che se si scegliesse di credere a tutti i fatti narrati si potrebbe. La semplicità della scrittura si contrappone al racconto complicato di un ragazzino (15 anni all'inizio della storia) che inizia una relazione amorosa con una donna più grande di lui di oltre vent'anni, la quale gli chiede di leggerle ad alta voce i libri lui assegnati dai professori. Nella prima parte del romanzo vediamo la loro relazione dal punto di vista di Michael adolescente, finché lei non si trasferisce di punto in bianco senza avvertirlo e sparisce dalla sua vita.
La incontriamo di nuovo anni dopo, insieme a Michael, in un'aula di tribunale: Hanna è sotto accusa per aver lavorato come sorvegliante in un campo concentramento satellite di Auschwitz. Durante una marcia della morte, oltre trecento donne ebree sono bruciate vive nell'incendio della chiesa nella quale si stavano riposando. Hannah, insieme ad altre sorveglianti, era alla guida di questo gruppo e non ha fatto nulla per tentare di aprire le porte. Vi risparmio un riassunto della terza parte: leggete voi stessi.
Hanna è allo stesso tempo la donna che il protagonista ha amato profondamente e una pedofila che ha danneggiato per sempre la sua capacità di rapportarsi ad altre persone e specialmente ad altre donne; è stata una sorvegliante dei campi di concentramento, ma anche una donna analfabeta che non sapeva a cosa andasse incontro e si è adattata; è insomma un personaggio estremamente complicato che potrei continuare ad analizzare ma non voglio perché mi mette a disagio, odiarla è facile ma durante il processo potrebbe dire di più e sceglie di non farlo quindi non siamo sicuri di cosa abbia o non abbia fatto.
L'ho appena finito e non ci ho riflettuto sopra del tutto, continuo solo a pensare che l'arte più è complicata e più è bella, e questo libro è molto complicato.
Di una bellezza inaspettata. La scrittura è chiara, limpida, più o meno quel che ci si aspetta da certi libri di non fiction - infatti pensavo che questo testo volesse fingersi memoir, invece da una veloce ricerca su internet scopro che è di ispirazione autobiografica. Non so quanto sia vero o quanto no; quel che so è che se si scegliesse di credere a tutti i fatti narrati si potrebbe. La semplicità della scrittura si contrappone al racconto complicato di un ragazzino (15 anni all'inizio della storia) che inizia una relazione amorosa con una donna più grande di lui di oltre vent'anni, la quale gli chiede di leggerle ad alta voce i libri lui assegnati dai professori. Nella prima parte del romanzo vediamo la loro relazione dal punto di vista di Michael adolescente, finché lei non si trasferisce di punto in bianco senza avvertirlo e sparisce dalla sua vita.
La incontriamo di nuovo anni dopo, insieme a Michael, in un'aula di tribunale: Hanna è sotto accusa per aver lavorato come sorvegliante in un campo concentramento satellite di Auschwitz. Durante una marcia della morte, oltre trecento donne ebree sono bruciate vive nell'incendio della chiesa nella quale si stavano riposando. Hannah, insieme ad altre sorveglianti, era alla guida di questo gruppo e non ha fatto nulla per tentare di aprire le porte. Vi risparmio un riassunto della terza parte: leggete voi stessi.
Hanna è allo stesso tempo la donna che il protagonista ha amato profondamente e una pedofila che ha danneggiato per sempre la sua capacità di rapportarsi ad altre persone e specialmente ad altre donne; è stata una sorvegliante dei campi di concentramento, ma anche una donna analfabeta che non sapeva a cosa andasse incontro e si è adattata; è insomma un personaggio estremamente complicato che potrei continuare ad analizzare ma non voglio perché mi mette a disagio, odiarla è facile ma durante il processo potrebbe dire di più e sceglie di non farlo quindi non siamo sicuri di cosa abbia o non abbia fatto.
L'ho appena finito e non ci ho riflettuto sopra del tutto, continuo solo a pensare che l'arte più è complicata e più è bella, e questo libro è molto complicato.
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
No
Básico, predecible y enervante. Me niego a comprar la narrativa de que un alemán no judío que no vivió el Tercer Reich tiene derecho a perdonar al pueblo alemán por sus crímenes de guerra, y mucho menos voy a comprar que los que participaron activamente en contra de los condenados por el régimen en realidad no tenían otra opción.
challenging
dark
emotional
inspiring
mysterious
reflective
tense
fast-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
dark
emotional
medium-paced
Plot or Character Driven:
Character
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
No
Das Buch hat mir nicht gefallen und das nicht nur, weil wir es (vor einigen Jahren) in der Schule gelesen haben. Ich habe keine grundsätzliche Abneigung gegen Schullektüren, ich bin immer offen an diese Bücher herangetreten und habe sie im Unterschied zu einigen Mitschüler*innen natürlich alle zu Ende gelesen. Mich haben manche Schullektüren begeistert, zum Beispiel To Kill A Mockingbird, Der Sandmann oder Nathan der Weise.
Zurück zu diesem Buch. Leider hat es mir überhaupt nicht gefallen. Es kann sein, dass es daran lag, dass wir zu jung waren, als wir es gelesen haben. Ich fand die dargestellte Beziehung damals schon problematisch und auch abstoßend beschrieben. Ungeachtet der Tatsache, dass ich selbst durchaus Verliebtheit in ältere Personen kannte, war mir auch damals klar, dass so etwas nur Machtmissbrauch seitens der älteren Person sein kann und genauso läuft es ja auch in dem Buch. Gerade wenn man als 16 oder 17-Jährige so ein Buch liest, fühlt es sich doch bizarr bis unangenehm an, sich in den jungen Protagonisten hineinversetzen zu müssen. Ich weiß nicht, wie sich Menschen fühlen, die es in höherem Alter lesen, möchte mir aber auch eigentlich nicht vorstellen, wie jemand Gefallen an diesem Teil des Buches finden könnte.
In dem Buch wird diese Beziehung auch kaum kritisch durchdacht. Man kann das jetzt als vom Autor gewollt betrachten, dem Leser selbst zu überlassen, wie er das moralisch bewertet. Allerdings lenkt dieser Teil von der eigentlich zentraleren moralischen Frage ab.
Die ganzen moralischen Fragen haben Potenzial, und haben das eine oder andere Mal zum Nachdenken angeregt. Man merkt, was der Autor vorhatte, und es ist ohne Zweifel eine wichtige Reflexion, die dort angestoßen wird, allerdings machen eine gute Absicht und gute Idee noch kein gelungenes Buch. Ich würde es nicht wieder lesen.
Zurück zu diesem Buch. Leider hat es mir überhaupt nicht gefallen. Es kann sein, dass es daran lag, dass wir zu jung waren, als wir es gelesen haben. Ich fand die dargestellte Beziehung damals schon problematisch und auch abstoßend beschrieben. Ungeachtet der Tatsache, dass ich selbst durchaus Verliebtheit in ältere Personen kannte, war mir auch damals klar, dass so etwas nur Machtmissbrauch seitens der älteren Person sein kann und genauso läuft es ja auch in dem Buch. Gerade wenn man als 16 oder 17-Jährige so ein Buch liest, fühlt es sich doch bizarr bis unangenehm an, sich in den jungen Protagonisten hineinversetzen zu müssen. Ich weiß nicht, wie sich Menschen fühlen, die es in höherem Alter lesen, möchte mir aber auch eigentlich nicht vorstellen, wie jemand Gefallen an diesem Teil des Buches finden könnte.
In dem Buch wird diese Beziehung auch kaum kritisch durchdacht. Man kann das jetzt als vom Autor gewollt betrachten, dem Leser selbst zu überlassen, wie er das moralisch bewertet. Allerdings lenkt dieser Teil von der eigentlich zentraleren moralischen Frage ab.
Die ganzen moralischen Fragen haben Potenzial, und haben das eine oder andere Mal zum Nachdenken angeregt. Man merkt, was der Autor vorhatte, und es ist ohne Zweifel eine wichtige Reflexion, die dort angestoßen wird, allerdings machen eine gute Absicht und gute Idee noch kein gelungenes Buch. Ich würde es nicht wieder lesen.
dark
reflective
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Complicated
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
Yes
Extraordinary. A 15 year old falls for an older woman, and gets his heart broken. Years later he learns she was a Nazi prison guard when he's assigned to cover her trial. Too late to help her, he discerns her secret. A tragic ending.
emotional
reflective
sad
medium-paced