A review by lilirose
La bambina di neve by Eowyn Ivey

emotional mysterious slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

2.75

 Rielaborazione ed "americanizzazione" di una popolare storia del folclore russo, che perde i contorni sfumati tipici delle fiabe e diventa principalmente un panegirico sulla resilienza dei primi pioneri dell'Alaska, descritti come gente semplice ma dal cuore d'oro ed altre amenità del genere.
Le parti più strettamente fantasy sono state smussate perché un altro fulcro del romanzo è la continua ambiguità tra reale ed immaginario, nemmeno alla fine riusciremo a capire la vera natura di Pruina: ragazza selvatica o spirito della neve?
L'inizio per me è stato particolarmente ostico dato che non subisco il fascino della natura selvaggia ed ero anche poco interessata al backgorund dei protagonisti, troppo lontani da me e dal mio modo di vedere la vita; poi con l'entrata in scena di Pruina le cose migliorano ed ho cominciato a seguire le vicende con piacere, soprattutto l'ultima parte con i ragazzi ormai cresciuti e la nascita di un amore puro e fatto di non detti. Il finale vorrebbe essere commovente ma è talmente prevedibile che fallisce nell'intento, mentre la scrittura è scorrevole ma senza particolari guizzi.
In fin dei conti si tratta di un romanzo che non riesce a trovare una dimensione, che si ispira ad una fiaba ma delle fiabe ha perso tutta la magia ed ha conservato solo il sentimentalismo: gradevole ma poco significativo.