A review by dajna
Mosca 2042 by Vladimir Voinovich

5.0

Appena finito e dentro di me sto facendo coreografie da ragazza pon pon. Questo romanzo è un capolavoro di satira politica e umana. Vladimir Karcev, il protagonista, è un pusillanime a cui viene offerta una grande opportunità: viaggiare nel futuro, visitare la Mosca di sessant'anni avanti, fare da testimone all'evoluzione del comunismo. Solo che il regime in cui si trova catapultato è semplicemente assurdo, una propaganda continua fine a sè stessa che, per capirci, potrebbe ricordare la Corea del Nord e il suo grande leader. Il grande leader, il Generalissimus, è stato sublimato a semi-dio. Poteri zero, propaganda 100. Mi è piaciuto particolarmente la ristrutturazione del linguaggio, con i mille apparati statali dagli acronimi assurdi e quasi impronunciabili. La scala dei bisogni è un'aberrazione della piramide di Maslow , l'apparato statale un Argo dai 100 occhi che scruta ogni foglia, ma non vede il bosco. La contropropaganda americana si fa a colpi di telefilm e pubblicità di McDonald. Tutti tradiscono tutti e quindi tutto rimane invariato. La rivoluzione, guidata da un assurdo mistico conservatosi in Svizzera per sessant'anni, è un piccolo capolavoro in sè, un magnifico esempio di finale circolare
The more things change, the more they stay the same, dicono gli inglesi.
Parlando appunto di Sim Simyč: il capitolo iniziale a lui dedicato è stato l'unico che mi abbia annoiato. Anzi no, mi ha irritato. Non è la prima volta che incrocio personaggi come lui, il primo che mi è venuto in mente è stato il Foma Fomič di [b:Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti|14623643|Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti|Fyodor Dostoyevsky|https://images.gr-assets.com/books/1474833944s/14623643.jpg|925118]. Come "semplice" scrittore, barbuto ed esiliato perché contrario al regime, mi ha fatto pensare a Solženicyn. Probabilmente anche perché la descrizione della nuova Unione Sovietica comprende una Prima Cerchia che ricorda nel nome [b:Il primo cerchio|11932322|Il primo cerchio|Aleksandr Solzhenitsyn|https://images.gr-assets.com/books/1320598416s/11932322.jpg|377937], titolo che a sua volta rimanda all'inferno dantesco. Voinovich è un grande nell'ammiccare al passato e nel deridere il futuro per criticare aspramente il presente.

Il romanzo fu pubblicato nel 1987. Il muro di Berlino e l'Unione Sovietica caddero nel 1991. Voinovich è morto nel 2018. Non avete idea di quanto vorrei potermi sedere a un tavolo con lui e sentirlo parlare di quegli ultimi 30 anni e di come il suo Karcev avrebbe potuto affrontare cotanto cambiamento.