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Il sentiero dei nidi di ragno by Italo Calvino

3.0

Un bambino che al posto di giocare e godersi la fanciullezza deve fare i conti con una sorella dalla fama poco invidiabile, nessun amico e cercare di farsi vedere più grande di quello che è, perché a Pin non piace quando lo trattano da bambino. E tutto questo mentre c'è la Guerra. Lui pensa a combattere, pensa alla pistola che ha rubato al tedesco e l'ha nascosta nel sentiero dove i ragni fanno le tane. Viene portato in prigione per questo furto ma grazie a Lupo Rosso viene fatto uscire. Nel suo cammino incontrerà una serie di personaggi, come Mancino, Dritto, Cugino che lo prenderanno con loro. A loro modo cercano di aiutarsi a vicenda, anche se non mancheranno le perdite e i tradimenti. I pochi momenti di tranquillità sono quando trovano un rifugio, parlano e cantano canzoni prima di addormentarsi.

L'aspetto che più mi ha fatto storcere il naso di questo libro è lo stile di scrittura. A volte è contorto e non si capisce bene chi parla. Capisco il non voler delineare alla perfezione i personaggi, ma un minino di chiarimento sarebbe stato gradito. Considerando i protagonisti sono i partigiani più disperati, messi ai confini, vivono nella miseria e nella sporcizia, adottano un linguaggio popolare, talvolta scorbutico e volgare. Tutto questo lo adotta anche Pin che è solo un bambino e può risultare disturbante, ma si può benissimo capire il motivo di questa scelta.

Scrivere un romanzo sulla Resistenza non è mai facile. Calvino ha deciso di guardare questa epoca con gli occhi di un bambino e dalla parte più vulnerabile. Adotta un ritmo abbastanza incalzante proprio per far percepire il bisogno di stare attenti, di scappare, di non perdere tempo e di agire.

Il sentiero dei nidi di ragno è un buon romanzo che fa sbirciare su come la parte più ai confini percepisce la guerra e i momenti di disagio. Suscita un certo livello di tristezza e amarezza, perché il lettore fa il tifo per tutti i personaggi, vuole che tutti riescano nell'impresa, ma il finale un po' aperto lascia libera interpretazione e a dubbi che non verranno risolti.