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A review by la_ballerina_di_vetro
Le affinità elettive by Johann Wolfgang von Goethe
2.0
è un romanzo figlio del suo tempo: romantico e incentrato sulle emozioni, al limite del melodrammatico e dell'assurdo, traslando completamente il buon senso...Per questo non sono riuscita e entrare in sintonia con i personaggi, in particolar Eduard e Ottile, al punto da arrivare a odiarli perché sono completamente diversi da me e si lasciano trasportare dai sentimenti e dalle pulsioni del momento, senza badare alle consegueze. Ho provato tanta, tantissima pietà per Charlotte che è la vera eroina, cornuta e mazziata, dell'intera vicenda ma ha ancora un briciolo di razionalità e giudizio in mezzo a questo putiferio di emozioni che nel momento della sua massima espressione mi ha annoiata.
So perfettamente a cosa andassi incontro, ma non ero pronta al melodramma e ho mal sopportato quelle parti. Anche lo stile è figlio del suo tempo: si perde in descrizioni minuziose di paesaggi e personaggi all'interno dello stesso creandone dei quadri semoventi, descive ogni più minuziosa emozione, pensiero e opinione, insistendo sulle caratteristicheche ritiene buone e giuste o su particolari immagini, squisitamente romantiche. Ma l'odio per i personaggi ha soverchiato ogni cosa e lo stile non è ciò che mi è dispiaciuto meno.
è un romanzo che mi ha fatta arrabiare e innervosire per l'assoluta insensatezza delle azioni compiute dai personaggi e so perfettamente che sono coerenti con il periodo storico in cui la storia è stata scritta, ma nonostante questo non sono riuscita ad apprezzare l'opera.
La trama, di per sè, è interessante, soprattutto per quanto riguarda le dinamiche che si instaurano tra i personaggi, e come questi scriteriati cerchino di arrivare ai propri scopi senza badare agli altri...Credo che il fastidio per le scelte dei personaggi copra tutto il resto e non riesca ad andare oltre.
Non è un romanzo che fa per me: non ho abbastanza freddezza e distacco da leggerlo e apprezzarlo al di fuori del mio contesto e dei miei pensieri, inserendolo nel suo periodo storico e giudicandolo in base a quello. Offre, però, molti spunti per frasi a effetto da inserire come citazioni.
So perfettamente a cosa andassi incontro, ma non ero pronta al melodramma e ho mal sopportato quelle parti. Anche lo stile è figlio del suo tempo: si perde in descrizioni minuziose di paesaggi e personaggi all'interno dello stesso creandone dei quadri semoventi, descive ogni più minuziosa emozione, pensiero e opinione, insistendo sulle caratteristicheche ritiene buone e giuste o su particolari immagini, squisitamente romantiche. Ma l'odio per i personaggi ha soverchiato ogni cosa e lo stile non è ciò che mi è dispiaciuto meno.
è un romanzo che mi ha fatta arrabiare e innervosire per l'assoluta insensatezza delle azioni compiute dai personaggi e so perfettamente che sono coerenti con il periodo storico in cui la storia è stata scritta, ma nonostante questo non sono riuscita ad apprezzare l'opera.
La trama, di per sè, è interessante, soprattutto per quanto riguarda le dinamiche che si instaurano tra i personaggi, e come questi scriteriati cerchino di arrivare ai propri scopi senza badare agli altri...Credo che il fastidio per le scelte dei personaggi copra tutto il resto e non riesca ad andare oltre.
Non è un romanzo che fa per me: non ho abbastanza freddezza e distacco da leggerlo e apprezzarlo al di fuori del mio contesto e dei miei pensieri, inserendolo nel suo periodo storico e giudicandolo in base a quello. Offre, però, molti spunti per frasi a effetto da inserire come citazioni.