A review by _carlibri_
Vita e destino by Vasily Grossman

5.0

Vita e destino, seguito di Stalingrado, è veramente il Guerra e pace del Novecento.
Se lì il contesto storico era quello napoleonico, qui abbiamo quello della Seconda guerra mondiale.
Ma per il resto, a livello strutturale, i due capolavori hanno molti punti di incontro.
Grossman, a differenza di Tolstoj, si sofferma meno sulle strategie militari ma, come il primo, racconta tante vite, tante storie, che si possono anche leggere separatamente, come mini romanzi a parte. Esattamente come in Guerra e pace.
E gli stessi titoli, la Vita come Pace e il Destino della Guerra, appaiono complementari.
Lo stile di Grossman è tra i più poetici, commoventi ed emozionanti che abbia mai letto.
Ho amato soprattutto le sue descrizioni, specie quelle dei paesaggi tetri, ostici e deserti della steppa.
Per non parlare di scene come quelle nei lager o la lettera della madre di Strum.
Agghiaccianti.
Tra i libri più belli di sempre, sicuramente il libro dell'anno, insieme a Stalingrado.
Anche se quest'ultimo è più storico-narrativo e Vita e destino più filosofico, per me sono da considerarsi un unicum, una storia in due volumi.
È una storia sulla libertà individuale, quella di pensiero, quella che ti fa lottare contro il totalitarismo, sia esso nazista o comunista. È infatti incredibile la lucidità dell'autore nell'inquadrare in modo tanto chiaro la presenza di due e non un sol regime totalitario.
È una storia sulla bontà, quella che Ikonnikov definisce "illogica", quella che vince qualsiasi male. Quella di una anziana che dà un tozzo di pane a un soldato e offre ciò che possiede a chiunque incroci la sua strada.

Leggete questa storia. La porterete nel cuore per sempre.