A review by diffrazioni
Il gran mondo by Pierre Lemaitre

Tra il Vietnam e una valle francese

Penso che Il gran mondo e Il silenzio e la collera vadano considerati un'opera unica, spezzata in due perché immagino che non sia facile far uscire un libro di mille-millecento pagine. Quindi il mio parere è sull'accoppiata, non su una singola opera.

Lemaitre prende una famiglia francese trapiantata a Beirut e mette in scena due genitori piuttosto interessanti e quattro figli molto attivi. Attraverso le loro vicende, racconta la Francia e le sue attività all'estero, soprattutto nella cosiddetta Indocina. Il risultato mi è piaciuto molto perché l'equilibro tra i vari personaggi è ben riuscito. Qua e là ci sono soggetti che sono eccessivamente macchiette - penso alla moglie del primogenito - che sfido qualsiasi lettore a non detestare senza concederle proprio nulla (l'effetto, almeno per me, è stato che ogni volta che questa donna compariva in scena mi chiedevo "ma poi le farà fare una brutta, anzi una bruttissima fine, vero?").

L'opera mi è piaciuta molto. L'unico difetto - a parte questa nuora di cui sopra - è che le vicende di alcuni figli, in particolare uno, rimangono un po' sospese, come se non fosse possibile portarle da qualche parte. O forse sono solo io che avrei preferito un finale più definito.