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isidebby 's review for:
Il mio Matrimonio Felice - Il Romanzo 01
by Akumi Agitogi
L'anime è stato una piacevole scoperta, quindi a priori la LN meritava una lettura (la prima stagione copre i primi due romanzi).
Siamo in un periodo Meiji-Taisho (1868-1926) alternativo che include elementi sovrannaturali: alcune famiglie sono caratterizzate dalla visione spiritica, la capacità di vedere spiriti e mostri invisibili ad occhio umano "normale", e possiedono dei talenti adatti a contrastarli che vanno dalla telecinesi al comandare gli elementi. Miyo è figlia della unione di due di queste casate, ma purtroppo non eredita la visione spirituale. Alla morte della madre, il padre si risposa con la sua amata che era stato costretto a lasciare, e quando la sorellastra a tre anni prova di avere la vista spiritica, lei e la matrigna iniziano a vessare Miyo psicologicamente e fisicamente, impedendole gli studi e trattandola come serva sotto lo sguardo del padre compiacente. A 19 anni arriva la proposta di matrimonio: il capofamiglia dei Kudo, 27enne militare capo dell'unità anti-paranormale, il possessore di talenti più forte della sua generazione. C'è solo un problema: Kiyoka Kudo è famoso per la sua freddezza e crudeltà... tutte le ragazze che gli sono state promesse sono scappate dopo tre giorni. Il fatto che Miyo venga promessa ad una persona del genere sarà un bene o un male? E soprattutto, perché, una volta trasferitasi a casa Kudo per imparare le tradizioni della famiglia, improvvisamente sia lei che lui iniziano ad essere spiati? Ha forse a che fare con la madre di Miyo?
Le premesse sono ottime: l'ambientazione storica simile a Haikara-san ga tooru (in Italia "Una ragazza alla moda") permette la giusta commistione di elementi occidentali e giapponesi, e l'aspetto fantasy dà un twist alternativo alle classiche lotte tra casate.
Il primo libro è evidentemente l'incipit di una storia più lunga: gli elementi fantasy sono abbozzati e i sogni di Miyo fanno capire che probabilmente c'è qualcosa da scoprire su di lei che non viene sviluppato in questo primo volume, il quale si concentra soprattutto sul creare le basi del rapporto tra Miyo e Kiyoka e di come piano piano inizino a fidarsi l'uno dell'altra.
La storia presenta alcuni dei miei trope romance preferiti (arranged marriage, slow burn). Sfido chiunque a non amare Kiyoka, gentile e diretto ma non al punto da risultare burbero o troppo tsundere, forte nel combattimento, ma soprattutto intelligente e maturo. È il principe azzurro che tutte vorremmo, che intuisce i problemi e vuole proteggere Miyo, ma la lascia comunque combattere le sue battaglie senza imporle la sua "protezione" pur restandole comunque vicino. A Kiyoka diamo voto 5*!
Miyo dal canto suo è alle prese con un PTSD notevole, narrativamente ben sviluppato e soprattutto realistico: se passi 15 dei tuoi 19 anni ad essere seviziata puoi pure incontrare l'uomo migliore sulla faccia della terra, ma non cambierai il tuo carattere remissivo forgiato dall'istinto di autoconservazione in tre giorni, cosa che purtroppo molti shojo/romance curano in 24 ore con Il Potere Del Vero Amore. Miyo inizia quindi come fanciulla debole e insicura, ma a fine libro inizia quel cambiamento e processo di maturazione che ci fa ben sperare nel suo sviluppo futuro (e che magari diventi una protagonista femminile risoluta e interessante come la sua controparte). Attendiamo fiduciosi i prossimi volumi, che ad oggi sono 8 pubblicati in patria.
Libro velocissimo da leggere, 200 pagine scorrevoli, a parte qualche refuso ed errore nella traduzione italiana che poteva essere tranquillamente evitato e che va a demerito della casa editrice italiana, non del romanzo in sé.
Consigliato anche come approccio soft al genere romance, dato che il tocco fantasy sicuramente lo rende più accessibile anche ai neofiti (anche se per qualcosa di più corposo dovranno aspettare il vol.2).
Siamo in un periodo Meiji-Taisho (1868-1926) alternativo che include elementi sovrannaturali: alcune famiglie sono caratterizzate dalla visione spiritica, la capacità di vedere spiriti e mostri invisibili ad occhio umano "normale", e possiedono dei talenti adatti a contrastarli che vanno dalla telecinesi al comandare gli elementi. Miyo è figlia della unione di due di queste casate, ma purtroppo non eredita la visione spirituale. Alla morte della madre, il padre si risposa con la sua amata che era stato costretto a lasciare, e quando la sorellastra a tre anni prova di avere la vista spiritica, lei e la matrigna iniziano a vessare Miyo psicologicamente e fisicamente, impedendole gli studi e trattandola come serva sotto lo sguardo del padre compiacente. A 19 anni arriva la proposta di matrimonio: il capofamiglia dei Kudo, 27enne militare capo dell'unità anti-paranormale, il possessore di talenti più forte della sua generazione. C'è solo un problema: Kiyoka Kudo è famoso per la sua freddezza e crudeltà... tutte le ragazze che gli sono state promesse sono scappate dopo tre giorni. Il fatto che Miyo venga promessa ad una persona del genere sarà un bene o un male? E soprattutto, perché, una volta trasferitasi a casa Kudo per imparare le tradizioni della famiglia, improvvisamente sia lei che lui iniziano ad essere spiati? Ha forse a che fare con la madre di Miyo?
Le premesse sono ottime: l'ambientazione storica simile a Haikara-san ga tooru (in Italia "Una ragazza alla moda") permette la giusta commistione di elementi occidentali e giapponesi, e l'aspetto fantasy dà un twist alternativo alle classiche lotte tra casate.
Il primo libro è evidentemente l'incipit di una storia più lunga: gli elementi fantasy sono abbozzati e i sogni di Miyo fanno capire che probabilmente c'è qualcosa da scoprire su di lei che non viene sviluppato in questo primo volume, il quale si concentra soprattutto sul creare le basi del rapporto tra Miyo e Kiyoka e di come piano piano inizino a fidarsi l'uno dell'altra.
La storia presenta alcuni dei miei trope romance preferiti (arranged marriage, slow burn). Sfido chiunque a non amare Kiyoka, gentile e diretto ma non al punto da risultare burbero o troppo tsundere, forte nel combattimento, ma soprattutto intelligente e maturo. È il principe azzurro che tutte vorremmo, che intuisce i problemi e vuole proteggere Miyo, ma la lascia comunque combattere le sue battaglie senza imporle la sua "protezione" pur restandole comunque vicino. A Kiyoka diamo voto 5*!
Miyo dal canto suo è alle prese con un PTSD notevole, narrativamente ben sviluppato e soprattutto realistico: se passi 15 dei tuoi 19 anni ad essere seviziata puoi pure incontrare l'uomo migliore sulla faccia della terra, ma non cambierai il tuo carattere remissivo forgiato dall'istinto di autoconservazione in tre giorni, cosa che purtroppo molti shojo/romance curano in 24 ore con Il Potere Del Vero Amore. Miyo inizia quindi come fanciulla debole e insicura, ma a fine libro inizia quel cambiamento e processo di maturazione che ci fa ben sperare nel suo sviluppo futuro (e che magari diventi una protagonista femminile risoluta e interessante come la sua controparte). Attendiamo fiduciosi i prossimi volumi, che ad oggi sono 8 pubblicati in patria.
Libro velocissimo da leggere, 200 pagine scorrevoli, a parte qualche refuso ed errore nella traduzione italiana che poteva essere tranquillamente evitato e che va a demerito della casa editrice italiana, non del romanzo in sé.
Consigliato anche come approccio soft al genere romance, dato che il tocco fantasy sicuramente lo rende più accessibile anche ai neofiti (anche se per qualcosa di più corposo dovranno aspettare il vol.2).