A review by clara_herondale
La città di ottone by S.A. Chakraborty

4.0

Gli elementi basi della trama e lo svolgimento sono piuttosto classici e tipici del fantasy, ben usati ma non particolarmente nuovi. L'inserimento di questi elementi in un contesto arabo-persiano e l'utilizzo della mitologia e delle leggende di questa zona rappresenta dal mio punto di vista una novità. Il mondo creato perciò mi è risultato interessante e mi ha incuriosita, anche se mi ci sono voluti un po' di capitoli per riuscire a cominciare a comprenderlo e a muovermi con disinvoltura tra nomi, magia ed esseri soprannaturali.
Mi è piaciuto come è stata gestita la trama alternando momenti di relativa pace a momenti concitati e l'uso del cliffhanger finale, forse un po' scontato che ci fosse ma comunque ben gestito a mio parere.
Per quanto riguarda i personaggi, invece, i primi che conosciamo sono l'Afshin Dara e Nahri (quest'ultima una delle due voci narranti); definirei questi due "personaggi normali", nel senso che non mi hanno sorpresa più di molto ma che ho comunque apprezzato. Il personaggio che invece ho trovato più interessante è la terza voce narrante: Alizayd, il secondo principe di Daevabad (la città in cui è ambientata la maggior parte della storia) poiché credo sia il personaggio più complesso: tormentato dalla paura di tradire la famiglia, ma anche desideroso di cambiare la situazione nella città motivato dai suoi ideali. È la rappresentazione delle buone intenzioni che devono scontrarsi con la complessità della realtà.
Altro elemento che mi è piaciuto molto è proprio la complessità, soprattutto di tipo politico e sociale, che domina nel libro, il fatto che la stessa storia sia vista, percepita, tramandata e significativa in modo diverso per ogni popolo.
Una cosa che non mi è chiara è perché la trama inizialmente insista sulla collocazione temporale nel XVIII secolo visto che non mi pare affatto rilevante.
È sicuramente un libro che consiglio di leggere e una serie che continuerò, ma penso che aspetterò la traduzione italiana (per ora, magari poi cambierò idea).

{La versione digitale del libro mi è stata inviata da Oscar Vault. Questa recensione è presente anche su Amazon, sul forum QuellicheILibri e Instagram (clary_and_books)}