A review by elenamarmiroli
Gli umani by Matt Haig

emotional mysterious reflective slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

3.25

Premessa iniziale: quando mi sono approcciata a questa lettura, l'ho fatto con notevoli aspettative, avendo precedentemente letto e molto apprezzato l'opera La biblioteca di mezzanotte dello stesso autore e avendo in più anche sentito parlare molto bene di questo libro da una book-tuber che seguo. 
Purtroppo, queste aspettative non sono state incontrate, cosa che potrebbe avere inficiato sul giudizio complessivo sul romanzo.

Il problema con questo romanzo è inizialmente il tono con cui il protagonista ci racconta la storia, in quanto impregnato di un senso di superiorità sul genere umano che diventa presto pedante e ripetitivo da leggere, nonostante a livello concettuale esso sia sensato per il personaggio.

Il secondo punto che non ho gradito è la scena
tradimento e delle conseguenze di quest'ultimo
, in quanto mi è risultato al contempo inaspettato, così come non necessario ai fini narrativi. 

Un ulteriore problema che ho avuto con l'opera è stato il finale che non ho trovato minimamente soddisfacente. Avrei preferito vedere l'opera conclusa prima
dopo lo scontro con l'altro alieno
o con l'aggiunta di un'ulteriore scena in cui
lui e sua "moglie" si riappacificano parlando tra di loro
.

Quello che ho invece gradito è stato l'osservazione delle nostre abitudini quotidiane come specie dall'esterno e la
progressiva "umanizzazione" del protagonista
, così come le sue interazioni con il figlio e con la moglie, ma con quest'ultima solo fino
a prima della scena del tradimento
.
Per fortuna questi tre punti hanno fatto si che l'opera sia risultata in qualche modo piacevole e non solo insoddisfacente ed irritante.

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