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A review by stephthepanda
Il duca e io by Julia Quinn
3.0
Parto dal presupposto che mi ha fatto super strano leggerlo, dopo aver visto (appasionatamente) la serie, perché ovviamente ci sono delle differenze.
Non tantissime, però è anche ovvio che in determinati momenti mi sono ritrovata a commentare "ah ma questo non è così nella serie", durante la lettura.
Ma a parte questo..
Mi è piaciuto? Sì!
E' oggettivamente una lettura leggera e scorrevole, ma questo non implica che non sia anche intensa.
Perché soprattutto il blocco centrale, ti fa vivere una serie di emozioni che ti lasciano attaccat* alle pagine del libro.
Esempio? Il momento del duello, il momento in cui Daphne scopre il perché delle scelte di Simon, il non volere piuttosto che il non potere.
Devo ammettere, infatti, che quel blocco è stato distruttivo per certi versi, sono spesso stata quasi sull'orlo del pianto, soprattutto perché è "crudo", le scelte dei nostri protagonisti sono crudeli, e i loro atteggiamenti (condivisibili o meno) lo sono, in certi momenti fanno venire i brividi.
Però, allo stesso tempo è stato molto divertente, le interazioni dei fratelli sono veramente iconiche, Daphne, Anthony, Colin e Benedict sono veramente buffi insieme, soprattutto quando lo scopo dei tre baldi giovini, è quello di proteggere la loro "sorellina".
Mi sono resa conto, però, della "mancanza" dell'altra metà della famiglia, il che non è una cosa negativa, ma sicuramente strana (abituata a vederli interagire di più all'interno della serie Netflix). Anche se, non vi devo negare, che per certi versi, forse è una scelta furba ed intelligente da parte dell'autrice perché ho percepito come se, qualche volta, avesse difficoltà a gestire sulla scena così tanti personaggi.
Detto ciò, però, sono molto curiosa infatti di leggere il secondo, non ve lo nego.
Non tantissime, però è anche ovvio che in determinati momenti mi sono ritrovata a commentare "ah ma questo non è così nella serie", durante la lettura.
Ma a parte questo..
Mi è piaciuto? Sì!
E' oggettivamente una lettura leggera e scorrevole, ma questo non implica che non sia anche intensa.
Perché soprattutto il blocco centrale, ti fa vivere una serie di emozioni che ti lasciano attaccat* alle pagine del libro.
Esempio? Il momento del duello, il momento in cui Daphne scopre il perché delle scelte di Simon, il non volere piuttosto che il non potere.
Devo ammettere, infatti, che quel blocco è stato distruttivo per certi versi, sono spesso stata quasi sull'orlo del pianto, soprattutto perché è "crudo", le scelte dei nostri protagonisti sono crudeli, e i loro atteggiamenti (condivisibili o meno) lo sono, in certi momenti fanno venire i brividi.
Però, allo stesso tempo è stato molto divertente, le interazioni dei fratelli sono veramente iconiche, Daphne, Anthony, Colin e Benedict sono veramente buffi insieme, soprattutto quando lo scopo dei tre baldi giovini, è quello di proteggere la loro "sorellina".
Mi sono resa conto, però, della "mancanza" dell'altra metà della famiglia, il che non è una cosa negativa, ma sicuramente strana (abituata a vederli interagire di più all'interno della serie Netflix). Anche se, non vi devo negare, che per certi versi, forse è una scelta furba ed intelligente da parte dell'autrice perché ho percepito come se, qualche volta, avesse difficoltà a gestire sulla scena così tanti personaggi.
Detto ciò, però, sono molto curiosa infatti di leggere il secondo, non ve lo nego.