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sylviaisme 's review for:
Lessico famigliare
by Natalia Ginzburg
Attraverso il lessico e i modi di dire propri della sua famiglia, Natalia Ginzburg ne ricostruisce la storia arricchendo la narrazione con espressioni e alcuni termini dialettali triestini che il padre era solito usare, e proprio attraverso questo particolare linguaggio ne tratteggia dettagliatamente personalità e abitudini. Veniamo così a conoscenza della vita dei Levi tra gli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso nei suoi aspetti più semplici e quotidiani, dalle gite in montagna, alle litigate tra fratelli, agli amici con cui amavano trascorrere le serate.
Oltre all’originalità del lessico dei Levi e alla descrizione di una Torino tanto familiare per chi ci abita, un aspetto in particolare ho trovato interessante e importante nel libro della Ginzburg: il contributo dato dalla scrittrice nel farci conoscere alcune celebri personalità, come Cesare Pavese, Filippo Turati, Adriano Olivetti per citarne alcuni, non soltanto attraverso ciò che hanno fatto in relazione al contesto storico e culturale in cui hanno vissuto (che può essere facilmente trovato su qualche libro di storia o letteratura), ma proprio attraverso le loro abitudini, espressioni e stati d’animo.
Un libro che rimane testimonianza importante di un periodo storico denso di avvenimenti: dagli anni del regime fascista passando per quelli della censura culturale e delle persecuzioni razziali, fino ad arrivare ad un dopoguerra di speranze deluse soprattutto per quelle famiglie italiane antifasciste che, come i Levi e lo stesso marito della scrittrice Leone Ginzburg, hanno vissuto le conseguenze dell'aver scelto la resistenza.
Oltre all’originalità del lessico dei Levi e alla descrizione di una Torino tanto familiare per chi ci abita, un aspetto in particolare ho trovato interessante e importante nel libro della Ginzburg: il contributo dato dalla scrittrice nel farci conoscere alcune celebri personalità, come Cesare Pavese, Filippo Turati, Adriano Olivetti per citarne alcuni, non soltanto attraverso ciò che hanno fatto in relazione al contesto storico e culturale in cui hanno vissuto (che può essere facilmente trovato su qualche libro di storia o letteratura), ma proprio attraverso le loro abitudini, espressioni e stati d’animo.
Un libro che rimane testimonianza importante di un periodo storico denso di avvenimenti: dagli anni del regime fascista passando per quelli della censura culturale e delle persecuzioni razziali, fino ad arrivare ad un dopoguerra di speranze deluse soprattutto per quelle famiglie italiane antifasciste che, come i Levi e lo stesso marito della scrittrice Leone Ginzburg, hanno vissuto le conseguenze dell'aver scelto la resistenza.