A review by dory_a
City of Ghosts by V.E. Schwab

adventurous funny mysterious medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

4.0

Cassidy Blake dovrebbe essere morta: quella caduta nel fiume ghiacciato sarebbe dovuta essere fatale, eppure, per qualche inspiegabile motivo, è stata risparmiata e ora ha un piede tanto nel mondo dei vivi quanto in quello dei morti. È per questo che ora Cassidy può attraversare quello che lei definisce il Velo, ciò che separa i due mondi, e avere accesso alla terra degli spiriti. Cass, che non ha mai rivelato a nessuno che cosa le è successo, si chiede spesso che cosa penserebbero i suoi genitori se sapessero della sua particolare capacità, proprio loro che per lavoro si occupano di fantasmi. Sarà proprio a causa di questi ultimi e del loro nuovo programma televisivo incentrato sui luoghi più infestati del mondo che Cassidy dovrà rinunciare alla tanto attesa vacanza al mare per seguirli ad Edimburgo, la prima tappa del loro show, già tremando al pensiero di cosa le riserverà una città tanto spettrale...

Victoria/V.E. Schwab è ormai diventata una garanzia per me: avendo praticamente apprezzato ogni suo libro (e graphic novel) letto, ho deciso, pian piano, di recuperare anche il resto delle sue opere (eccetto un paio che, personalmente, mi incuriosisce poco e niente); essendo Ottobre, mi è sembrato opportuno leggere finalmente City of Ghosts, il primo volume della sua trilogia middle grade paranormale. Come previsto, City of Ghosts si è rivelata la lettura perfetta per il periodo, oltre ad essere l'ennesima prova della bravura di Victoria Schwab, un'autrice su cui posso sempre contare quando ho voglia di storie uniche, interessanti ed appassionanti. Per quanto io abbia apprezzato City of Ghosts però, devo ammettere di averlo trovato, sotto certi punti di vista, leggermente inferiore rispetto agli altri libri young adult e adult della Schwab.

City of Ghosts è quel tipico primo volume (di una trilogia, di una saga, etc.) che è più un'introduzione che altro; Victoria Schwab infatti mira innanzitutto a presentarci e a farci conoscere bene la protagonista, Cassidy, questa ragazzina che dopo essere scampata a malapena alla morte può ora attraversare il confine - che lei definisce il Velo - che separa il regno dei vivi da quello dei morti e che sta ancora cercando di capire perché le è successo quello che è successo, provando nel mentre a sfruttare al meglio questa seconda possibilità di vivere che le è stata data. Ovviamente, questo primo volume è pieno pure di spiegazioni ed approfondimenti che riguardano le caratteristiche, le regole ed i limiti del Velo, del mondo dei morti e della nuova condizione di Cassidy. A tal proposito, i fantasmi rientrano probabilmente tra le creature più utilizzate in libri, film, serie tv, etc. e sebbene in City of Ghosts non manchino alcuni cliché praticamente immancabili e cose un po' viste e riviste, Victoria Schwab ci mette naturalmente del suo, con idee assolutamente innovative e particolarmente interessanti, tutte da scoprire nel corso della lettura.

City of Ghosts comunque non è solo ed esclusivamente una mera introduzione, durante il libro infatti la Schwab ci fa vivere, insieme a Cassidy e ad il suo migliore amico Jacob (che è in realtà un fantasma) un'avventura a dir poco appassionante e spettrale tra le strade ed i luoghi più famosi dell'infestata Edimburgo, non privandoci nemmeno di un bel cattivo inquietante e minaccioso che, puntualmente, darà del filo da torcere proprio alla nostra protagonista e a i suoi alleati. Personalmente, una delle cose che ho adorato di più di City of Ghosts è stato come l'autrice ha intrecciato eventi ed episodi effettivamente verificatesi con alcuni dei miti e delle leggende più noti di Edimburgo: la storia si svolge infatti nei luoghi e nelle attrazioni più famose della città, di cui a mano a mano ci viene appunto raccontata la vera storia ma anche i vari miti che li circondano, che però in City of Ghosts diventano indiscutibilmente reali. Un ottimo lavoro la Schwab l'ha fatto anche per quanto riguarda l'atmosfera, un altro aspetto che ho apprezzato parecchio di questo romanzo; è molto sinistra ed oscura, tanto che ha fatto venire qualche brivido pure a me e questo nonostante l'autrice si sia, in un certo senso, dovuta trattenere per quanto riguarda le descrizioni e il "fattore paura", essendo City of Ghosts comunque un middle grade.

L'unico reparto nel quale Victoria/V.E. Schwab brilla meno del solito è sicuramente quello dei personaggi. Ora, non fraintendetemi: a me i personaggi di City of Ghosts in realtà sono piaciuti; innanzitutto, ho apprezzato molto Cassidy, la protagonista, questa ragazzina che ritrovatasi di punto in bianco in una situazione decisamente inusuale, fa del suo meglio per capirla e gestirla, commettendo ovviamente degli errori e delle sciocchezze che però, considerando tutto, sono assolutamente normali e comprensibili. È poi praticamente impossibile rimanere impassibili di fronte a Jacob, il migliore amico di Cass, questo fantasma simpatico e contraddittorio - Jacob farebbe volentieri a meno di tutto ciò che potrebbe essere considerato spaventoso - avvolto anche da un leggero alone di mistero che non fa mai male. Sempre tra i personaggi più giovani, c'è poi Lara, una ragazzina più o meno della sua stessa età che Cassidy incontra ad Edimburgo, che scoprirà essere più simile a lei di quanto potesse immaginare. Nonostante un'introduzione decisamente discutibile, Lara, nel corso del romanzo, si è rivelato un personaggio tanto interessante e fondamentale quanto Cass e Jacob, sperando che nel sequel la Schwab l'abbia approfondita ancora di più. Tutto sommato poi, non mi sono dispiaciuti nemmeno i personaggi adulti, in particolare i genitori di Cassidy: nonostante qualche volta diano l'impressione di avere la testa fra le nuvole, in generale si comportano comunque in maniera abbastanza realistica (fantasmi e Velo permettendo) e da buoni genitori, soprattutto quando si tratta di Cass e delle sue improvvise "sparizioni" e/o dei suoi comportamenti inusuali. Il problema è che tutti i personaggi di City of Ghosts sono accumunati da una caratterizzazione alquanto superficiale, per cui molto aspetti - anche abbastanza importanti - o vengono poco approfonditi o completamente ignorati (e mi riferisco nello specifico a Cassidy, a tutto quello che ha passato e passa prima e durante le vicende del libro e alle inevitabili conseguenze che vengono appunto esplorate in maniera molto limitata). Ecco, trattandosi di Victoria/V.E. Schwab io mi aspettavo decisamente qualcosa di più da questo punto di vista e il fatto che City of Ghosts sia un middle grade non può di certo rappresentare una scusa/giustificazione.

Comunque, oltre ad aver apprezzato il rapporto genitori-figli, ho adorato l'amicizia che lega Cassidy e Jacob, fatta sia di siparietti esilaranti in grado di strapparti un sorriso e/o un risata sia di momenti teneri e toccanti.

Insomma, nonostante io abbia trovato Victoria Schwab un po' sottotono rispetto al solito per quanto riguarda i personaggi, a me City of Ghosts è piaciuto davvero tanto ed infatti non vedo veramente l'ora di proseguire con la trilogia e di leggere il sequel ovvero Tunnel of Bones, ambientato questa volta a Parigi!