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donatella_zuccaro 's review for:
Il diario di Bridget Jones
by Helen Fielding, Olivia Crosio
Ricordo di aver apprezzato tantissimo questo libro quando avevo vent'anni. Ora, rileggendolo da “più grande”, ho trovato un po' di cose che mi fanno storcere il naso. Bridget ha un serio problema con il suo corpo: guardando le cose che scrive sul suo diario, si pesa ogni giorno per vedere il suo peso... come qualsiasi dietologo o nutrizionista vi dirà, ci si pesa una volta al mese per capire se si son fatti progressi. Possibile che si fosse così ossessionati da ritenere questa una cosa normalissima? Bridget è anche ossessionata da Daniel e dal piacergli – che poi, non si capisce perché sia innamorata (a suo dire) di questo personaggio. Per farci capire anche come passa il tempo, le allusioni (poco velate) sessuali di Daniel - che è il capo di Bridget, ricordiamolo – passano come una cosa normalissima... e vabbè che Daniel deve passare pure per lo st*onzo. Altre cose che non ricordavo: esiste un fratello. Cosa che ho realizzato: io sono diventata più che altro come Shaz. Ad ogni modo, la storia più o meno a metà si fa più interessante (perché entra il classico “triangolo amoroso” tra Bridget, Mark e Daniel), e la lettura accelera. Lo ammetto però: la cara vecchia Bridget rimane ancora una di noi, con i suoi errori ripetuti e le illusioni (non ho ancora letto l'ultimo libro, però spero sia maturata).