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sofiax 's review for:
The Proof of My Innocence
by Jonathan Coe
mysterious
reflective
fast-paced
Plot or Character Driven:
Plot
Strong character development:
No
Loveable characters:
No
Diverse cast of characters:
No
Flaws of characters a main focus:
No
Un libro piuttosto originale perché contiene 3 diversi stili: cozy crime, dark academia e autofiction sotto cui si nasconde una critica politica al conservatorismo. Partito molto bene, ma purtroppo si è perso nella ultima parte in cui la credibilità iniziale è andata a perdersi grazie a delle svolte piuttosto assurde… Partendo dall'indizio lasciato dalla vittima che si è rivelato essere una citazione di Friends fino alla rivelazione finale che il delitto, il principale focus del libro, non era altro che il retelling di una morte improvvisa per incidente stradale. A quel punto il lettore si trova un po' confuso e preso in giro sinceramente. Nonostante questo, ho apprezzato la parte di dark academia (che mi ha ricordato Babel) e mi sono ritrovata in alcune riflessioni sulla realtà e la politca di oggi. Ad esempio quando Phyl dice che non crede, con il suo idealismo e la sua passività, di poter cavarsela in una società così individualista basata sulla legge del più forte. Oppure quella su come non potrà mai essere così semplice come il "see it, say it, sorted", come i conservatori vogliono farci credere. Se vediamo la realtà in modi così diversi, come cambiare le cose?