A review by ilaria_m
L'incanto della biblioteca d'agrifoglio by K. A. Linde

adventurous mysterious fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.75

Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️.75
Dramma: 💧💧💧
Sugar: 🧁🧁.5
Spice: 🌶️.5

Trope: fantasy romance - retelling - paranormal romance - forced proximity 

I mostri (vampiri, lupi mannari, spettri, sirene, e chi più ne ha più ne metta) sono reali, come l’umanità ha dolorosamente scoperto 13 anni fa. Dopo una sanguinosa guerra e il rovesciamento del vecchio ordine, un precario Trattato sta mantenendo la pace, ma per quanto? 
Kierse McKenna, cresciuta in mezzo ad una strada, ha imparato a badare a se stessa a caro prezzo, e ora è un’abilissima ladra. Per il suo ultimo colpo, però, potrebbe aver fatto il passo più lungo della gamba…

Prima volume della serie The Oak and Holly Cycle, The Wren in the Holly Library è il tipico romantasy che intrattiene il giusto, ma non si distingue particolarmente dalla massa. Un retelling de La Bella e la Bestia (l’ennesimo) con elementi paranormal in un mondo in cui umani e mostri sono costretti a convivere; un pizzico di spice (ma non troppo), e voilà, il gioco è fatto. 
Non fraintendetemi: mi sono goduta la lettura, che scorre che è un piacere, senza inutili fronzoli, però la caratterizzazione della protagonista non mi ha convinta, troppo in linea con le tendenze attuali, tanto da risultare una fotocopia di cose viste e riviste: Kierse è una tipa tosta, che si “salva da sola”, e non fida di nessuno, ma è pronta a tutto per la sua found family, e così via. Uffa, che noia! Il protagonista maschile è caratterizzato ancora più sommariamente, e anche qui niente di nuovo.
SPOILER
Aggiungiamo pure che ormai sono stufa del “Mi fidavo di te, ma hai distrutto la mia fiducia, tacendomi delle cose”: possibile che le autrici di romantasy non sappiano ideare altri espedienti narrativi?

In soldoni: giudizio nel complesso positivo per una lettura che rispecchia i gusti degli amanti del fantasy romance contemporaneo, che però non ha sufficiente carattere per emergere distintamente in mezzo alla concorrenza. Continuerò la serie? Sì, ma non attendo il prossimo volume con particolare trepidazione.