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arthurgdean 's review for:
La casa stregata
by H.P. Lovecraft
Recensione completa qui: http://thereadingpal.blogspot.it/2016/11/recensione-32-la-casa-stregata-lorrore.html
La casa stregata
3 e 1/2 su 5
Perfino negli orrori più spaventosi di rado
manca l'ironia. Talvolta essa entra direttamente
nell'insieme degli avvenimenti, mentre altre volte
è legata soltanto alla posizione fortuita di questi
tra le persone ed i luoghi. Il secondo tipo di
ironia è meravigliosamente esemplificato da un
caso verificatosi nell'antica cittadina di Providence.
Dunque... La Casa Stregata è un racconto particolare, ma non terrificante quanto "temevo" e quanto mi aspettavo, vista la fama dello scrittore.
Il protagonista racconta che c'è una casa particolare a Providence, non particolarmente speciale nell'aspetto, ma strana in quanto si sono verificati molti decessi simili, di intere famiglie non correlate, nella proprietà.
Le persone ne parlano ma, stranamente, non collegano i fatti ad un evento soprannaturale, come invece succede di solito. Il protagonista e suo zio decidono di indagare, e si trovano a fronteggiare qualcosa di inaspettato.
Pur non avendo inquietato come avrebbe dovuto, e l'ho letto anche in un posto parecchio inquietante, posso capire perché Lovecraft piaccia tanto e sia in pratica all'origine di un culto.
E' un racconto che si legge bene e senza doversi interrompere per qualche motivo come lo stile di scrittura o la storia.
L'orrore a Red Hook
4 su 5
Poiché univa all'immaginazione la metodicità
scientifica, era conscio del fatto che l'uomo
moderno, quando non esistono leggi, tende
costantemente a sfogare gli istinti più tenebrosi, che
risalgono ai nostri scimmieschi, primitivi antenati,
nella vita ordinaria e nelle manifestazioni
di culto.
Ho trovato questo racconto migliore rispetto al primo e più "simile" a ciò che mi ero aspettata ascoltando le opinioni di altri lettori sui racconti di Lovecraft.
In L'orrore a Red Hook seguiamo un'investigazione su alcuni loschi stranieri ed il loro satanico culto, e che gli investigatori sospettano essere capitanati da un olandese eccentrico di nome Robert Suydam.
Le cose diventano sempre più strane, bambini scompaiono, si sentono suoni macabri provenienti da una chiesa in disuso utilizzata da questi strani individui.
L'ispettore Malone rimane sconvolto da ciò che vede a casa di Suydam e non ne parla con nessuno per evitare di essere messo in manicomio, ma il tutto ci viene descritto e veniamo resi partecipi di ciò che ha causato questa reazione in Malone.
Pur non avendomi colpita particolarmente, il racconto ha quegli elementi che potrebbero suscitare inquietudine e terrore in altre persone, soprattutto per i richiami satanici a vari demoni, tra cui Lilith, e alla dea Ecate.
Detto questo, Lovecraft mi ha attirato di più rispetto a come, tempo fa, mi aveva attirato Poe con i suoi racconti (poco o nulla). Lo stile di Lovecraft è particolare, così come anche ciò di cui racconta, con pienezza di particolari e pur non credendoci lui stesso. Penso che proverò a leggere le altre opere per farmi un'idea più completa su questo scrittore che ha creato, ed è diventato lui stesso, un mito.