Scan barcode
A review by martakdestler
The Master Magician by Charlie N. Holmberg
3.0
That Not So Short Review — @thatshortwriter on IG
| Recensione in italiano dopo quella in inglese
3 ★
As mentioned in The Glass Magician review, I believe this third book should not even exist. Yes, the second ends with a plot twist that could revolutionise the magical world, but in this third one it doesn't resolve itself. On the contrary: we get an open ending. What's the point, then? Furthermore, history seems to repeat itself even when certain circles have been closed previously, as if the author was short of ideas (see the return of a certain villain); Ceony doesn't mature at all; indeed, she keeps making the same mistakes over and over again; and there are somewhat incomprehensible things that are solved in a moment and others that have no consequences at all.
In the heat I had given it four stars, but in retrospect maybe it’s better to go down to three. It’s certainly the weakest volume of the trilogy; I went on reading it just to see how the relationship between Ceony and Emery would evolve and, although it has many and gigantic question marks, it’s still a fast read and it intrigues the reader.
TW: violence, torture, blood, death.
If you want to read a mini review of the other two books in the trilogy, you can find them on Goodreads here for The Paper Magician (4.5 stars) and here for The Glass Magician (3 stars).
| ITALIANO
Come accennato nella recensione di The Glass Magician, credo che questo terzo libro potesse anche non esistere. Sì, il secondo finisce con un plot twist che potrebbe rivoluzionare il mondo magico, ma in questo terzo la cosa non si risolve. Anzi: finale aperto. Che senso ha, allora? Inoltre la storia sembra ripetersi anche quando certi cerchi sono stati chiusi in precedenza, come se l’autrice fosse a corto di idee (vedi il ritorno di un certo villain); Ceony non matura affatto; anzi, continua a fare gli stessi errori più e più volte; e ci sono cose un po’ incomprensibili che vengono risolte in un attimo e altre che non hanno conseguenze alcune.
A caldo avevo dato quattro stelle, ma ripensandoci bene forse è meglio scendere a tre. È sicuramente il volume più debole della trilogia; sono andata avanti solo per vedere come si sarebbe evoluta la relazione tra Ceony ed Emery e la lettura, per quanto abbia tanti e giganteschi punti interrogativi, è pur sempre veloce e incuriosisce parecchio.
TW: violenza, tortura, sangue, morte.
Se volete leggere una mini recensione sugli altri due libri della trilogia, potete trovarle su Goodreads qui per The Paper Magician (4.5 stelle) e qui per The Glass Magician (3 stelle).
| Recensione in italiano dopo quella in inglese
3 ★
As mentioned in The Glass Magician review, I believe this third book should not even exist. Yes, the second ends with a plot twist that could revolutionise the magical world, but in this third one it doesn't resolve itself. On the contrary: we get an open ending. What's the point, then? Furthermore, history seems to repeat itself even when certain circles have been closed previously, as if the author was short of ideas (see the return of a certain villain); Ceony doesn't mature at all; indeed, she keeps making the same mistakes over and over again; and there are somewhat incomprehensible things that are solved in a moment and others that have no consequences at all.
In the heat I had given it four stars, but in retrospect maybe it’s better to go down to three. It’s certainly the weakest volume of the trilogy; I went on reading it just to see how the relationship between Ceony and Emery would evolve and, although it has many and gigantic question marks, it’s still a fast read and it intrigues the reader.
TW: violence, torture, blood, death.
If you want to read a mini review of the other two books in the trilogy, you can find them on Goodreads here for The Paper Magician (4.5 stars) and here for The Glass Magician (3 stars).
| ITALIANO
Come accennato nella recensione di The Glass Magician, credo che questo terzo libro potesse anche non esistere. Sì, il secondo finisce con un plot twist che potrebbe rivoluzionare il mondo magico, ma in questo terzo la cosa non si risolve. Anzi: finale aperto. Che senso ha, allora? Inoltre la storia sembra ripetersi anche quando certi cerchi sono stati chiusi in precedenza, come se l’autrice fosse a corto di idee (vedi il ritorno di un certo villain); Ceony non matura affatto; anzi, continua a fare gli stessi errori più e più volte; e ci sono cose un po’ incomprensibili che vengono risolte in un attimo e altre che non hanno conseguenze alcune.
A caldo avevo dato quattro stelle, ma ripensandoci bene forse è meglio scendere a tre. È sicuramente il volume più debole della trilogia; sono andata avanti solo per vedere come si sarebbe evoluta la relazione tra Ceony ed Emery e la lettura, per quanto abbia tanti e giganteschi punti interrogativi, è pur sempre veloce e incuriosisce parecchio.
TW: violenza, tortura, sangue, morte.
Se volete leggere una mini recensione sugli altri due libri della trilogia, potete trovarle su Goodreads qui per The Paper Magician (4.5 stelle) e qui per The Glass Magician (3 stelle).