A review by _ellisnoble_
Indigo by Beverly Jenkins

3.0

Ah, le alte aspettative per libri che vengono elevati a capolavori e che poi si rivelano mediocri...
Questo romanzo è considerato il migliore di Beverly Jenkins, la regina del black romance e non vedevo l'ora di recuperarlo. L'inizio era perfetto col racconto della convivenza forzata tra Hester, un'ex schiava che prima della guerra di Secessione lavora per salvare altr@ schiav@ fuggitiv@ e il fuorilegge Black Daniel, costretto a letto dopo essere stato ferito in un'operazione di salvataggio per colpa di una soffiata, con loro che inizialmente non si sopportano e iniziano a conoscersi meglio fino a innamorarsi... Purtroppo peró lui è costretto a scappare e qualche tempo dopo ritorna e si scopre essere un proprietario terriero ricchissimo intenzionato a sposare Hester a tutti i costi, nonostante abbia un motivo valido per temere di seguire il suo cuore, anche se cede relativamente con facilità al suo corteggiamento e questo porta a romanticizzare alcune delle azioni del protagonista maschile quando non lo sono (comprensibile perché in fondo il romanzo è stato scritto a metà degli anni '90). Tuttavia, anche se il corteggiamento fosse stato diverso, ciò non elimina il grande difetto del romanzo, ovvero lo spostamento di focus da 'chi ha tradito il Black Daniel?' a 'riuscirà a convincere Hester a sposarlo?': come tutti gli altri romanzi della Jenkins, la storia racconta la situazione pre guerra civile, in particolare concentrandosi sugli effetti della legge contro @ schiav@ fuggitiv@ e le modalità attraverso cui @ abolizionist@ lavoravano per impedire che persone nate libere venissero ridotte in schiavitù o per salvare @ famigliar@ ancora schiav@ di chi era già liber@, ma questo va tutto in secondo piano per essere recuperato solo nel finale, perdendo il valore che avrebbe avuto se fosse sempre stato sullo stesso livello della storia d'amore. Ma la nota positiva è che in compenso viene sviluppato il tema del colorismo e di come molte persone nere nate libere stessero alla larga da chi era stato in schiavitù, causando ulteriore discriminazione all'interno della stessa comunità nera e trascinandosi fino ai giorni nostri.
Questo non significa che smetterò di leggere Beverly Jenkins, anzi, ma sicuramente cercherò di lasciarmi meno influenzare da chi decanta un libro prima di leggerlo!