A review by merrysociopath
Le perfezioni provvisorie by Gianrico Carofiglio

3.0

Allora, lo dico subito perché altrimenti non sembra, questo libro mi è piaciuto. Più dell'altro di Carofiglio che ho letto, Testimone inconsapevole, perché per lo meno non finisce con un coitus interruptus.

Ciò detto, il dizionario definisce "pretensione" come "ostentazione di lusso, di raffinatezza, o più semplicemente ambizione di apparire di qualità o livello superiore". Sulla base di ciò, questo libro è pretenzioso. O, se non il libro, per lo meno il suo protagonista, l'avvocato Guido Guerrieri, che per tutto il corso del romanzo ha il terrore di risultare banale e praticamente non fa che rimproverare sé stesso ogni volta che viene colto da un pensiero o un impulso un filino troppo mainstream.

E questo è squisitamente ironico alla luce del fatto che i due personaggi femminili di rilievo della storia sono una prostituta redenta dal cuore d'oro e una ventenne disinibita e ben disposta a sedurre un uomo del doppio della sua età. Si tratta, oltre che di due fantasie masturbatorie da boomer, di personaggi già visti e già sentiti. Si potrebbe quasi dire sono personaggi "privi di originalità o di eccezionalità in quanto ormai noti ed estesi nell’uso comune" Che, guarda un po', sempre stando al dizionario è la definizione di banale.

*Chef's kiss*