frank365 's review for:

Yellowface by R.F. Kuang
4.0
informative mysterious reflective tense medium-paced
Plot or Character Driven: Plot
Strong character development: Yes
Loveable characters: Complicated
Diverse cast of characters: Yes
Flaws of characters a main focus: Yes

Un ottimo libro per esplorare come funziona il mondo dell'editoria dietro le quinte, almeno negli Stati Uniti d'America.
La trama è abbastanza semplice: la protagonista, una scrittrice americana di poco successo, assiste alla morte di una sua amica, autrice cinese di successo e decide di rubare da casa sua un manuscritto inedito che parla di una storia con protagonisti cinesi e di completarlo per poi pubblicarlo a suo nome.

Il manoscritto ottiene subito un buon successo tra le case editrici, che avviano una attenta operazione di marketing prima ancora che esso venga pubblicato. Per questo motivo si assiste a un'operazione per la quale si prova a rendere la protagonista ambigua, scegliendo diversi metodi per confondere la sua identità e farla passare come cinese o asiatica senza mentire spudoratamente.

Questo provocherà un certo risentimento da parte di molte persone e la protagonista sarà costretta a dover scontrarsi con le battaglie portate avanti da personaggi diversi con diverse ideologie. 
C'è chi accusa la protagonista di aver rubato l'opera alla sua defunta amica, ma anche chi semplicemente la odia perché ha scritto un'opera che ha come protagonisti persone di un'etnia che secondo loro non le appartiene.

Il libro fa riflettere sul mondo a tratti meschino e calcolatore dell'editoria. Mostra la questione dei diritti d'autore e come a volte il successo o l'insuccesso di un libro può essere deciso prima ancora che questo venga pubblicato. È anche uno specchio sulla questione della "razza" che in America è molto sentita e controversa.

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