A review by elymomo
The Game by Alessandro Baricco

3.0

Premessa: amo Baricco. Spocchioso, snob, potete dirle tutte: a me piace e ho anche frequentato un corso alla Holden.
Detto ciò con I Barbari e ora The Game mi ci sono scornata. Soprattutto questo nuovo lavoro non mi ha convinta perchè l'ho trovato un po' naif e forzato nel voler dimostrare questa sua tesi - che, si capisce, gli piace TANTISSIMO - di leggere il mondo a partire dalla struttura dei videogiochi, il "game", appunto.
Mi ha divertito molto, lo ammetto, cercare, con fatica disumana, di spostare il mio punto di vista, di osservare questa mutazione del reale come qualcosa di sostanzialmente non-negativo (positivo no, non ce la faccio a scriverlo), ma alla fine non posso dire che il buon Alessandro mi abbia convinta. Ci sono spunti interessanti, ma non l'ho trovato, alla fine dei conti, un testo così valido.
Però se avete, come me, una mente "novecentesca" (a voler usare un suo termine), fatelo lo sforzo, questa torsione un po' innaturale per capire le nuove generazioni. E' divertente e come esercizio secondo me fa bene.