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A review by frahorus
Storie di ordinaria follia by Charles Bukowski

3.0

Charles Bukowski è un autore che spiazza: o piace o si odia. Io lo conobbi per caso in biblioteca scegliendo casualmente Panino al prosciutto, una sorta di biografia della sua vita. Ecco, se ancora non conoscete questo autore particolare e sopra le righe, vi consiglio di partire leggendo proprio Panino al prosciutto.
Ho piacevolmente ritrovato un autore che mi mancava, del quale ti affezioni, nonostante il suo stile forte e brusco. Questa raccolta di racconti (scritti tra il 1967 e il 1972) ci mostra tutte le caratteristiche e le tematiche a lui care: corse di cavalli, donne, avventure al limite della decenza, ubriacature, insonnie, tasche vuote, eccetera eccetera. Lui è un genio e contemporaneamente un barbone. Lui è un santo e insieme un peccatore. Un fallito e insieme un uomo di successo con le donne. Forse un pazzo, ma un pazzo che sa come godersi la vita. A volte crudo, a volte delicato e poetico. Lui è semplicemente se stesso, ecco quello che mi piace di Bukowski: lui ti porta se stesso.