A review by signorponza
Il popolo degli alberi by Hanya Yanagihara

3.0

Mi trovo sempre abbastanza in difficoltà nel leggere testi che affrontano temi delicati e, soprattutto, descrivono esplicitamente alcuni tipi di situazioni. La scelta di parole generiche non è casuale: è il tentativo di scrivere una recensione senza fare spoiler. Dirò solo che chi ha letto l’altro romanzo di [a:Hanya Yanagihara|6571447|Hanya Yanagihara|https://images.gr-assets.com/authors/1421881815p2/6571447.jpg] [b:Una vita come tante|33783426|Una vita come tante|Hanya Yanagihara|https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/books/1483446994l/33783426._SY75_.jpg|42375710] (pubblicato da noi prima de Il popolo degli alberi, nonostante fosse uscito negli USA prima) ha già fatto i conti con una parte delle realtà toccate anche in questo libro. Dopo averci girato attorno, qualche parola in più sulla trama: il protagonista delle vicende è il Dottor Norton Perina che, partecipando a una spedizione scientifica su un’isola della Micronesia, scopre che c’è un popolo nel quale alcune persone sembrano essere immortali. Questa scoperta avrà una serie di conseguenze per il giovane medico, sia dal punto di vista professionale (riceverà anche il Premio Nobel), sia dal punto di vista personale (il suo legame con l’isola di Ivu’Ivu diventerà fortissimo e infine causa della sua rovina). Il modo in cui la storia è narrata è piuttosto originale: il lettore si trova di fronte alle memorie scritte in carcere dal Dott. Perina, raccolte ed edite dall’amico Ronald Kubodera. È un testo che si pone a metà tra il thriller e l’avventura, grazie al quale Yanagihara conferma la sua bravura nel descrivere mondi e personaggi. Ho dato "solo" tre stelle per colpa del disagio personale che vivo nel leggere alcune cose, ma credo sia comunque un bel romanzo e che molt* potrebbero comunque apprezzare. Col pelo sullo stomaco.

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