You need to sign in or sign up before continuing.
Take a photo of a barcode or cover
momotan 's review for:
Dentro Jenna
by Mary E. Pearson
Il libro è scritto in prima persona, con Jenna che prevalentemente racconta la sua storia in real time, col tempo presente. Troviamo questa ragazza ancora incerta su chi lei stessa sia, dopo essersi risvegliata da un lungo coma.
Per le sue cure si è trasferita con la madre e la nonna in un’altra città, mentre il padre lavora ancora a Boston e solo di rado viene a casa.
Non ricorda quasi niente del suo passato, e per aiutarla la madre le fa guardare i dvd della sua vita.
Già, perché in famiglia c’era una vera e propria adorazione per Jenna Fox (da cui il titolo originale, The adoration of Jenna Fox) e i genitori avevano ripreso ore e ore di scene della sua vita, immortalandole su dvd.
E Jenna era quello che si aspettavano fosse, perfetta e irreprensibile.
Non andava bene in qualche materia? Insegnanti privati e ore e ore di studio, per rimediare.
La danza, come voleva la madre.
E sempre, sempre a rincorrere le aspettative che gli altri avevano su di lei.
Ma la nuova Jenna, la Jenna che si è svegliata dal coma, si sente diversa.
Non è solo il fatto di non ricordare il suo passato… c’è la nonna che sembra odiarla. C’è il fatto che si sono trasferiti. C’è l’assenza di telefonate da parte degli amici (perché aveva amici, vero?). C’è il fatto di non riuscire a disubbidire agli ordini della madre, neanche quando vorrebbe farlo. C’è l’essere rinchiusa in casa, senza potere uscire.
C’è il ricordo del periodo passato in coma, quel buco nero nella sua mente in cui lei si trovava immersa nel nulla, senza poter fare niente, circondata dal buio più totale. E vivendo in questo modo ogni singolo, penoso istante.
E ci sono le voci che sente nella sua testa, voci che la chiamano, che invocano il suo aiuto.
Voci che, scoprirà, appartengono a Locke e Kara. I suoi amici.
Gli amici che lei potrebbe avere ucciso nell’incidente stradale che l’ha mandata in coma.
Ma ci sono dei segreti, in famiglia.
C’è qualcosa su cui la nonna non è assolutamente d’accordo.
C’è una stanza chiusa a chiave che nasconde una verità shockante.
C’è un vicino di casa che diventa suo amico, e che da anni ha assunto l’identità di un artista morto.
C’è una scuola speciale dove stanno quattro alunni speciali, che non potrebbero stare con il resto della gente.
C’è che adesso conosce libri a memoria, sa tutto della storia e della matematica e sembra un genio.
E c’è la tecnologia.
Epidemie scoppiate in passato a causa del progresso tecnologico e intere specie scomparse sempre per la stessa causa hanno portato a scontri e dibattiti sull’argomento.
E’ nato un comitato etico che pone limiti e paletti alla sperimentazione scientifica.
Limiti a quanto la medicina e la tecnologia possono interferire con il corpo umano, per evitare che l’umanità diventi qualcosa di diverso.
Ma cosa conta tutto questo per dei genitori che vedono la propria figlia in punto di morte?
Etica contro istinto e contro amore… un amore che abbatte tutte le perplessità, che infrange i limiti consentiti e le barriere di ciò che era stato mai tentato e ottenuto in passato.
E in tutto questo Jenna dovrà sforzarsi di trovare un modo per capire se stessa e il mondo, per tornare a vivere. Per capire come vivere. Per accettarsi, prima ancora di farsi accettare.
Una bella storia di fantascienza per ragazzi, che pone la questione sui possibili effetti collaterali del progresso tecnologico, su eventuali paletti da porre e sul dilemma di come fare a lasciar morire delle persone con la consapevolezza che senza quei paletti verrebbero probabilmente salvate.
Per le sue cure si è trasferita con la madre e la nonna in un’altra città, mentre il padre lavora ancora a Boston e solo di rado viene a casa.
Non ricorda quasi niente del suo passato, e per aiutarla la madre le fa guardare i dvd della sua vita.
Già, perché in famiglia c’era una vera e propria adorazione per Jenna Fox (da cui il titolo originale, The adoration of Jenna Fox) e i genitori avevano ripreso ore e ore di scene della sua vita, immortalandole su dvd.
E Jenna era quello che si aspettavano fosse, perfetta e irreprensibile.
Non andava bene in qualche materia? Insegnanti privati e ore e ore di studio, per rimediare.
La danza, come voleva la madre.
E sempre, sempre a rincorrere le aspettative che gli altri avevano su di lei.
Ma la nuova Jenna, la Jenna che si è svegliata dal coma, si sente diversa.
Non è solo il fatto di non ricordare il suo passato… c’è la nonna che sembra odiarla. C’è il fatto che si sono trasferiti. C’è l’assenza di telefonate da parte degli amici (perché aveva amici, vero?). C’è il fatto di non riuscire a disubbidire agli ordini della madre, neanche quando vorrebbe farlo. C’è l’essere rinchiusa in casa, senza potere uscire.
C’è il ricordo del periodo passato in coma, quel buco nero nella sua mente in cui lei si trovava immersa nel nulla, senza poter fare niente, circondata dal buio più totale. E vivendo in questo modo ogni singolo, penoso istante.
E ci sono le voci che sente nella sua testa, voci che la chiamano, che invocano il suo aiuto.
Voci che, scoprirà, appartengono a Locke e Kara. I suoi amici.
Gli amici che lei potrebbe avere ucciso nell’incidente stradale che l’ha mandata in coma.
Ma ci sono dei segreti, in famiglia.
C’è qualcosa su cui la nonna non è assolutamente d’accordo.
C’è una stanza chiusa a chiave che nasconde una verità shockante.
C’è un vicino di casa che diventa suo amico, e che da anni ha assunto l’identità di un artista morto.
C’è una scuola speciale dove stanno quattro alunni speciali, che non potrebbero stare con il resto della gente.
C’è che adesso conosce libri a memoria, sa tutto della storia e della matematica e sembra un genio.
E c’è la tecnologia.
Epidemie scoppiate in passato a causa del progresso tecnologico e intere specie scomparse sempre per la stessa causa hanno portato a scontri e dibattiti sull’argomento.
E’ nato un comitato etico che pone limiti e paletti alla sperimentazione scientifica.
Limiti a quanto la medicina e la tecnologia possono interferire con il corpo umano, per evitare che l’umanità diventi qualcosa di diverso.
Ma cosa conta tutto questo per dei genitori che vedono la propria figlia in punto di morte?
Etica contro istinto e contro amore… un amore che abbatte tutte le perplessità, che infrange i limiti consentiti e le barriere di ciò che era stato mai tentato e ottenuto in passato.
E in tutto questo Jenna dovrà sforzarsi di trovare un modo per capire se stessa e il mondo, per tornare a vivere. Per capire come vivere. Per accettarsi, prima ancora di farsi accettare.
Una bella storia di fantascienza per ragazzi, che pone la questione sui possibili effetti collaterali del progresso tecnologico, su eventuali paletti da porre e sul dilemma di come fare a lasciar morire delle persone con la consapevolezza che senza quei paletti verrebbero probabilmente salvate.