A review by nyeran
The Judas Blossom by Stephen Aryan

2.0

♠ Faccio una premessa: si, come al solito, il problema sono io e il fatto che per tutta la lettura abbia avuto la sensazione di aver gia letto questa storia, con delle spezie diverse, ma la stessa minestra, di base.
E non capisco nemmeno come un libro ambientato tra la Mongolia e la Persia possa avere nel titolo un riferimento al cristianesimo.
Ammetto che l'autore ha fatto ricerche approfondite dal punto di vista storico e politico ma qualcosa strideva ogni volta che mi ritrovavo a leggere degli usi e costumi e allora, per vedere se era solo una mia impressione, sono andata a leggere alcune recensioni. E no, a quanto pare non sono l'unica a cui tutto sembrava troppo moderno e occidentale. I ristoranti senza piatti condivisi, i teatri descritti come fossero la scala di milano con la platea e il loggione e non come palchi aperti perchè i mongoli, storicamente, erano una popolazione nomade. E mi sta bene che nel momento di massima espansione territoriale i mongoli sono arrivati in Russia, fino alle porte dell'Europa, ma non ancora.

Purtroppo, la scelta di usare personaggi realmente esistiti rende la storia prevedibile e noiosa da seguire perchè le cose succedono perchè storicamente devono succedere ma tu non percepisci che i protagonisti VOGLIONO fare quello che fanno, non sono loro a decidere è la storia che è gia scritta.