A review by saradallapalma
Loveless by Alice Oseman

medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? Yes

1.0

Se avete letto questo libro e vi siete sentiti visti, siete comunque validi.
Se avete letto questo libro e non vi siete rivisti, siete comunque validi.


Sono estremamente felice che questo libro esista perché sono certa che abbia aperto gli occhi a moltissime persone e che abbia fatto sentire valide altre persone facenti parte dello spettro aroace. Nella lettura di questo libro, io - parte della comunità aroace - mi sono sentita, invece, invalidata. Mi sono ritrovata a piangere in alcuni passaggi perché il libro mi aveva rimesso davanti tutto ciò che mi spaventa, che mi preoccupa. E non lo faceva in una riga ma bensì continuamente. Non mi sono sentita vista anche perché Georgia non è un buon personaggio per rappresentare la comunità aroace. Non mi sono rivista in questo libro perché non è la mia storia ma anche perché quello che viene raccontato è totalmente irrealistico, soprattutto per un libro ambientato ai giorni nostri.
Quindi, dico tranquillamente che questo libro é una bruttissima rappresentazione aroace. Ho aspettato questo libro per così tanto tempo poiché finalmente avrei avuto su carta una rappresentazione di ciò che sono. O se non proprio di ciò che io sono, della mia comunità. Invece, mi sono ritrovata un libro unilaterale e con una rappresentazione orrenda di tantissime sessualità.

Georgia è una giovane ragazza che inizia l'università di Durham insieme ai suoi migliori amici Pip e Jason. La nostra protagonista, però, anche se AMA le rom-coms, leggere fanfiction d'amore e in generale è ossessionata dal romanticismo, non ha mai baciato nessuno né ha mai provato attrazione romantica o sessuale per qualcuno. Come base per un libro, é fantastica: c'è però l'esecuzione.

Praticamente tutti i personaggi in questo libro sono queer, neanche fossimo in un episodio di Queer As Folk o di The L Word. Soprattutto, in tutte queste pagine non c'è mai il minimo accenno all'omofobia/afobia, il che rende il tutto ancora più irrealistico. Nella vita reale, io non ho MAI conosciuto nessun'altra persona ace o che fa parte della dello spettro, eppure in questo libro ce ne sono in abbondanza. Nella vita reale, quando ho fatto coming out, ho avuto più persone che hanno fatto  commenti afobici, che persone che reagissero come i personaggi del libro. Infatti, queste sono solo alcune delle cose eccessivamente irrealistiche di questo libro, il quale sembra un racconto utopico. A tratti, sembra anche se l'autrice ti voglia prendere per il culo: Georgia passa l'80% del suo tempo su internet, a leggere fan fiction queer, è certa di aver letto la parola asessuale, ma non ha mai pensato di cercare? Onestamente, io ho scoperto cos'è l'asessualità proprio grazie al fandom e ad una semplicissima ricerca su Google. Tutti sanno cosa sia l'asessualità tranne Georgia. Stiamo parlando del mondo reale o di Georgia che scopre di essere il Chosen One?

Altra parte negativa è stata la mancata rappresentazione. Certo, la protagonista è Georgia, però l'autrice non fa altro che introdurre altri personaggi queer, senza però esplorarli anche se sono i personaggi subito secondari. C'è un personaggio non-binary che usa i pronomi he/they, eppure Georgia si riferisce al personaggio sempre e solo con "he": allora perché renderlo non-binary se poi utilizzi sempre il maschile? C'è un altro personaggio che si definisce "pansessuale", una tra le etichette meno capite e considerate, e l'autrice manco spiega davvero cosa significhi. Non puoi scrivere dei personaggi queer in un libro che parla dell'essere parte della comunità LGBT+ e della scoperta di sé stessi, senza spiegare nulla. Per non parlare poi di alcune frasi estremamente discutibili.

La parte peggiore sono stati però i personaggi: non potevo sopportarne uno, se non il pover* Sunil, che è una specie di mentore per quella rintronata di Georgia. Partiamo da Pip, il quale è il personaggio piu frustrante dopo la protagonista. Il suo comportamento nei confronti di Rooney è immaturo ai massimi livelli e il motivo per cui si comporta così è ancora peggio. Per non parlare di come, ad un certo punto, è pure sembrata bifobica. D'accordo Pip, complimenti.
Il personaggio di Rooney non è odiabile in sé, l'autrice l'ha reso tale dandole una storyline patetica: Rooney esiste solo grazie ai suoi traumi e non dovrebbe essere così. I nostri traumi, ciò che ci succede nella vita, ovviamente, ci rende noi stessi e ci fa crescere. Il problema con Rooney è che lei fa questa crescita nel giro di due minuti, il che è irrealistico, come anche l'intero libro. Soprattutto, Rooney esiste per essere il contrario di Georgia, l'altra metà della medaglia, solo in maniera orrenda.
Jason non è neanche così male, ma sia lui che Pip mi sono caduti ancora più in basso quando hanno semplicemente perdonato Georgia per quello che ha fatto. Ovviamente questa è una cosa personale, ma io non avrei mai perdonato così facilmente qualcuno come Georgia. Perché io mi rivedo nell'orientamento della protagonista, eppure non ho mai fatto e mai farei una cosa del genere, soprattutto ad un amico, perché è semplicemente crudele.
E infine abbiamo la protagonista. Non potevamo avere una peggiore protagonista per un libro del genere. Georgia la quale sembra completamente ignara anche di essere al mondo. Ossessionata dall'amore per poi scoprire che, opsie, è aroace. Oltre a ciò, i suoi pensieri sul mondo, sulle persone e i suoi comportamenti nei confronti di chiunque, sono tra il banale e il frustrante.

Questo libro, però, se non avesse avuto come tematica la scoperta di sé stessi dal punto di vista dell'orientamento sessuale e non avesse avuto, soprattuto, Georgia come protagonista, sarebbe stato un bel libro. La trama in sé non è male, molto British e con i sentimenti e i drammi del primo anno di università, ossia l'anno del cambiamento. Il problema è proprio che il libro sia sull'asessualità e l'aromanticismo.
Cosa rende questo libro una brutta rappresentazione aroace? In mia opinione è il fatto che Georgia fa intendere che l'unico modo di essere asessuali e aromantici è il suo, cioè essere sex-repulsed. Non si usano mai queste parole, però è chiaro che Georgia provi repulsione verso il sesso o qualsiasi tipi di affezione. Ciò è estremamente valido, semplicemente, sembra che quello sia l'unico modo di essere. Non vengono mai poste altre opzioni se non in, cosa? una riga? senza neanche ben spiegare?
Posso dire che ho trovato migliore la scena in Bojack Horseman dove Todd va al meeting delle persone ace? In quella scena di pochi secondi, si vedono diversi tipi di umani e di animali e anche se implicito (perché è la storia di Bojack, non di Todd), si fa capire che ci sono mille modi per essere asessuale e non solo il binarismo imposto dall'autrice di questo libro. Dal libro si capisce che o sei come Georgia o se come uno degli altri personaggi ace del libro. Il resto non esiste, anche se vengono citati altri orientamenti dello spettro. 
Se una persona è ace, allora vuol dire che non vuole neanche baciare gli altri? NO! 
Vuol dire che non vorrà fare sesso? NO!
Significa che non avrà mai una relazione? NO!
Eppure, nel libro, tutto sembra un sì, sì, sì!

In conclusione, non penso che questo libro abbia rappresentato bene la comunità. Non penso che abbia, in generale, rappresentato il vero mondo in cui viviamo, dove ogni giorno persone vengono uccise, stuprate, picchiate o insultate solo per essere loro stesse: e sì, anche noi persone aroace. Non penso abbia dato una corretta descrizione dell'asessualità. Non penso sia un bel libro. 

Andatevi a leggere qualche altro libro sull'asessualità: io consiglio Tash Hearts Tolstoy <3

Vlog in cui lo leggo: https://youtu.be/9KKy70M3_g8