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A review by stephthepanda
Stolen by the Orc Commander by K.L. Wyatt
2.0
Posso dirlo: "Tik Tok got me there".
Sono sempre stata curiosa di iniziare qualcosa collegata a questo genere: il monster romance ed ora, eccoci qua.
La storia è molto semplice, tendenzialmente non è nulla di alternativo, nulla di innovativo, quindi scorre piacevolmente, nonostante qualche punteggiatura dimenticata per strada.
Ci sono termini, che a mio modesto parere, sono "storpiati" in maniera apposita, in quanto parliamo di creature non umane, che si sono dovute adattare alla lingua umana per poter comunicare tra di loro e con gli altri.
Quindi scelta stilistica a parte, non l'ho trovato malvagio.
Avrei preferito venissero approfondite ed allungate alcune scene, come quella di quando il nostro comandante va in "battaglia", che non solo sarebbe stata l'apoteosi dell'azione, ma sarebbe stata molto importante per comprendere il meccanismo di realizzazione (e accettazione) del fatto che i nostri protagonisti sono destinati a stare insieme, che c'è qualcosa di primordiale che li lega; invece abbiamo solo il pov del nostro orco che dice "Abbiamo combattuto due giorni, abbiamo vinto e non vedo di tornare dalla mia donzella perché siamo compagni".
Io un po' perplessa, non lo nego; specialmente perché ero CURIOSISSIMA di leggere un po' di azione e di comprendere l'interiorità del nostro orco.
La protagonista non mi ha fatto impazzire, però riconosco che sia un personaggio ben costruito e che sa quello che vuole (a costo di sembrare decisamente infantile, in alcuni momenti).
Il protagonista maschile, mi ha lasciata indifferente, probabilmente perché non ha chissà quale evoluzione ed è sembrato in alcuni momenti, piatto.
Sono nuova a questo mondo, quindi non so se valga per tutti i libri di questo genere, però un'altra mia perplessità è che la dinamica che ho letto, mi ha ricordato molto le vibes dei tipici "omegaverse".
In che senso? Nel senso che se al posto di un orco ci fosse stato un licantropo/lupo, NON SAREBBE CAMBIATO NULLA!
Anche perché, tra le varie cose, il nostro protagonista maschile è andato perfino in calore.
Ora, capisco che gli orchi sono creature immaginarie, che non esistono e che su di loro si può pensare qualsiasi cosa.. ma il calore? MAH.
Insomma, libro senza infamia e senza lode, adatto se si vuole distrarre un po' la mente, specialmente se al momento è costretta a spremersi per gli esami universitari.
Sono sempre stata curiosa di iniziare qualcosa collegata a questo genere: il monster romance ed ora, eccoci qua.
La storia è molto semplice, tendenzialmente non è nulla di alternativo, nulla di innovativo, quindi scorre piacevolmente, nonostante qualche punteggiatura dimenticata per strada.
Ci sono termini, che a mio modesto parere, sono "storpiati" in maniera apposita, in quanto parliamo di creature non umane, che si sono dovute adattare alla lingua umana per poter comunicare tra di loro e con gli altri.
Quindi scelta stilistica a parte, non l'ho trovato malvagio.
Avrei preferito venissero approfondite ed allungate alcune scene, come quella di quando il nostro comandante va in "battaglia", che non solo sarebbe stata l'apoteosi dell'azione, ma sarebbe stata molto importante per comprendere il meccanismo di realizzazione (e accettazione) del fatto che i nostri protagonisti sono destinati a stare insieme, che c'è qualcosa di primordiale che li lega; invece abbiamo solo il pov del nostro orco che dice "Abbiamo combattuto due giorni, abbiamo vinto e non vedo di tornare dalla mia donzella perché siamo compagni".
Io un po' perplessa, non lo nego; specialmente perché ero CURIOSISSIMA di leggere un po' di azione e di comprendere l'interiorità del nostro orco.
La protagonista non mi ha fatto impazzire, però riconosco che sia un personaggio ben costruito e che sa quello che vuole (a costo di sembrare decisamente infantile, in alcuni momenti).
Il protagonista maschile, mi ha lasciata indifferente, probabilmente perché non ha chissà quale evoluzione ed è sembrato in alcuni momenti, piatto.
Sono nuova a questo mondo, quindi non so se valga per tutti i libri di questo genere, però un'altra mia perplessità è che la dinamica che ho letto, mi ha ricordato molto le vibes dei tipici "omegaverse".
In che senso? Nel senso che se al posto di un orco ci fosse stato un licantropo/lupo, NON SAREBBE CAMBIATO NULLA!
Anche perché, tra le varie cose, il nostro protagonista maschile è andato perfino in calore.
Ora, capisco che gli orchi sono creature immaginarie, che non esistono e che su di loro si può pensare qualsiasi cosa.. ma il calore? MAH.
Insomma, libro senza infamia e senza lode, adatto se si vuole distrarre un po' la mente, specialmente se al momento è costretta a spremersi per gli esami universitari.