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A review by virgi4
Come un romanzo by Daniel Pennac
3.0
Perchè molti non amano leggere? Ecco il nodo centrale di questo saggio, indirizzato perlopiù a genitori e ad accaniti lettori che vogliono comprendere questa abnegazione di molti nei confronti del libro.
Questo testo analizza in modo leggero le barriere psicologiche che si frappongono fra il non-lettore e il libro: quest’ultimo spesso visto come un dovere, come un compito delle vacanze, come un riassunto da stilare per la scuola… non come un piacere.
Al tempo stesso elargisce consigli su come avvicinarsi a questo mondo cartaceo e come iniziare ad apprezzarlo.
Questo testo mi è anche sembrato un regalo che Pennac stesso ha voluto fare alla concezione di libro. Per pagine e pagine elenca estasiato scrittori che da bambino lo tennero incollato alle vicende di incredibilii personaggi e tesse con poetica energia frasi via via più articolate al fine di lodare quello che consideriamo “leggere”.
A mio parere non è un libro bellissimo, nè immancabile (anche perchè la sua scrittura non mi ha catturato moltissimo): però aiuta a capire perchè il libro è diventato uno scoglio su cui molti cozzano (a volte persino anche noi) e non un amico da ascoltare.
Questo testo analizza in modo leggero le barriere psicologiche che si frappongono fra il non-lettore e il libro: quest’ultimo spesso visto come un dovere, come un compito delle vacanze, come un riassunto da stilare per la scuola… non come un piacere.
Al tempo stesso elargisce consigli su come avvicinarsi a questo mondo cartaceo e come iniziare ad apprezzarlo.
Questo testo mi è anche sembrato un regalo che Pennac stesso ha voluto fare alla concezione di libro. Per pagine e pagine elenca estasiato scrittori che da bambino lo tennero incollato alle vicende di incredibilii personaggi e tesse con poetica energia frasi via via più articolate al fine di lodare quello che consideriamo “leggere”.
A mio parere non è un libro bellissimo, nè immancabile (anche perchè la sua scrittura non mi ha catturato moltissimo): però aiuta a capire perchè il libro è diventato uno scoglio su cui molti cozzano (a volte persino anche noi) e non un amico da ascoltare.