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A review by giovanni84
La Divina Commedia II. Purgatorio by Dante Alighieri

4.0

I personaggi e l'ambientazione del Purgatorio non hanno lo stesso fascino dell'Inferno.
Rispetto alla prima cantica, si avverte il superamento dell'etica classica per quella cristiana in maniera decisamente netta.

Tuttavia, resta una grandissima lettura. Le tematiche politiche sono addirittura ancora più preponderanti di quanto già non fossero nell'Inferno. Politica medievale, di cui non me ne potrebbe fregare di meno, se non fosse che Dante la prende decisamente sul personale, così come prende decisamente sul serio la fede.
Politica e religione, così come la poesia, non sono solo mere elucubrazioni intellettuali, ma la vita dell'autore stesso, e penso sia per questo che la Commedia riesca a resistere al tempo. Il protagonista del Purgatorio è Dante, e di conseguenza l'emotività di questa Cantica è decisamente alta.
I canti migliori sono i primi (in cui si avverte proprio la sensazione di essere usciti dall'inferno) e gli ultimi (con il drammatico addio di Virgilio, che mi mancherà, e la confessione di Dante), ma anche nel bel mezzo del purgatorio troveremo momenti di grande livello poetico.
L'inventiva e la scrittura sono sempre eccezionali, come per la prima cantica, sembra quasi che davvero Dante abbia fatto questo viaggio ultraterreno.
La Commedia continua quindi ad essere una piacevole sorpresa.