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A review by diffrazioni
Bugiardi nati. Perché non possiamo vivere senza mentire by Ian Leslie
4.0
Mentiamo, mentiamo come forsennati, e ci insegnano da farlo sin da piccoli, in modo decisamente spiazzante. A un bambino si dice che dire bugie non è una buona cosa, ma guai se dice allo zio Mario che il regalo che gli ha fatto per il compleanno non gli piace. Al contrario, se si dimostra entusiasta del dono, gli facciamo capire che apprezziamo molto il suo comportamento.
Il libro di Leslie parla di quanto l'inganno sia presente nella nostra vita, soprattutto grazie a noi stessi. Nessuno ci mente quanto ci mentiamo da soli. Questa è la parte più sorprendente ed è ben documentata e decisamente convincente.
La storia dell'effetto placebo è emblematica: un chirurgo deve operare un soldato rimasto ferito nello sbarco ad Anzio, ma non ha più morfina. Un'infermiera ci prova, inietta nel braccio del soldato una semplice soluzione salina, dicendogli appunto che è morfina. Funziona, non solo quella volta, ma quasi tutte le altre volte che il medico e l'infermiera si trovano a corto di antidolorifico.
Leslie racconta di comunità che aspettano la fine del mondo e, quando questa non arriva, non pensano di aver sbagliato, ma trovano qualche altra spiegazione plausibile, tipo che proprio grazie alla loro fede l'entità sovrannaturale a cui sono devoti ha deciso di salvare l'intero pianeta. Sono persone a cui il cervello funziona benissimo, anzi: sono proprio i cervelli che funzionano meglio che riescono ad autoingannarsi.
Difficile per me non buttarla in politica (cosa che Leslie non fa, sia chiaro). La capacità di autoingannarci, per noi elettori, è notevole. Votiamo qualcuno e, se poi fa il contrario di quello che aveva dichiarato - e soprattutto, di quello che noi ci aspettavamo - qualche giustificazione la troviamo sempre. Ci sono circostanze che non si potevano prevedere, quelli di prima hanno lasciato una situazione peggiore di quella che s'immaginava, in fondo non ci sono alternative, ma in fondo quello che facciamo noi è 'diverso'. Certo, è facile vedere queste cose soprattutto in una parte (5 Stelle) di chi sta governando, ma in realtà è sempre così (e anche questa mia affermazione, 'è sempre così', a suo modo è un modo per autogiustificarsi, per mentirsi, in quanto elettori).
Tornando a Leslie, questo suo libro è davvero bello, perché ci aiuta a capire quanto sia importante comportarsi da persone mature, nei confronti della bugia. Senza assumere posizioni di principio, che non hanno senso, ma imparando a capire quanto sono importanti per noi, e come si può fare per gestirle al meglio.
Il libro di Leslie parla di quanto l'inganno sia presente nella nostra vita, soprattutto grazie a noi stessi. Nessuno ci mente quanto ci mentiamo da soli. Questa è la parte più sorprendente ed è ben documentata e decisamente convincente.
La storia dell'effetto placebo è emblematica: un chirurgo deve operare un soldato rimasto ferito nello sbarco ad Anzio, ma non ha più morfina. Un'infermiera ci prova, inietta nel braccio del soldato una semplice soluzione salina, dicendogli appunto che è morfina. Funziona, non solo quella volta, ma quasi tutte le altre volte che il medico e l'infermiera si trovano a corto di antidolorifico.
Leslie racconta di comunità che aspettano la fine del mondo e, quando questa non arriva, non pensano di aver sbagliato, ma trovano qualche altra spiegazione plausibile, tipo che proprio grazie alla loro fede l'entità sovrannaturale a cui sono devoti ha deciso di salvare l'intero pianeta. Sono persone a cui il cervello funziona benissimo, anzi: sono proprio i cervelli che funzionano meglio che riescono ad autoingannarsi.
Difficile per me non buttarla in politica (cosa che Leslie non fa, sia chiaro). La capacità di autoingannarci, per noi elettori, è notevole. Votiamo qualcuno e, se poi fa il contrario di quello che aveva dichiarato - e soprattutto, di quello che noi ci aspettavamo - qualche giustificazione la troviamo sempre. Ci sono circostanze che non si potevano prevedere, quelli di prima hanno lasciato una situazione peggiore di quella che s'immaginava, in fondo non ci sono alternative, ma in fondo quello che facciamo noi è 'diverso'. Certo, è facile vedere queste cose soprattutto in una parte (5 Stelle) di chi sta governando, ma in realtà è sempre così (e anche questa mia affermazione, 'è sempre così', a suo modo è un modo per autogiustificarsi, per mentirsi, in quanto elettori).
Tornando a Leslie, questo suo libro è davvero bello, perché ci aiuta a capire quanto sia importante comportarsi da persone mature, nei confronti della bugia. Senza assumere posizioni di principio, che non hanno senso, ma imparando a capire quanto sono importanti per noi, e come si può fare per gestirle al meglio.