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A review by diffrazioni
Schadenfreude: La gioia per le disgrazie altrui by Tiffany Watt Smith
4.0
Provate a chiedere a un tifoso del Toro di scegliere tra queste due opzioni: la vittoria dello scudetto - da parte del Toro, naturalmente, o, in alternativa, la Juve retrocessa in serie B. È molto, molto difficile che riceviate una risposta immediata. Il tifoso del Toro ci penserà un attimo o anche più. E se pensate che, su cento tifosi interpellati, la maggioranza scelga lo scudetto, vi direi di non scommetterci troppi soldi.
La gioia per le disgrazie altrui è un sentimento complesso, molto diffuso, che colpisce indifferentemente dal genere, dall'età, dal livello di scolarizzazione (o cultura). Ma da dove arriva, e a che cosa serve?
Tiffany Watt Smith, l'autrice dell'Atlante delle emozioni , indaga la Schadenfreude in lungo e in largo. Innanzitutto spiega di cosa si tratta: del provare piacere - in un grado che va dalla gioia euforica a un più sommesso sollievo - quando a qualcuno qualcosa va storto.
C'è una schadenfreude più comprensibile, quella che proviamo verso i presuntuosi, verso chi si crede meglio di altri salvo poi cascare in figuracce memorali. O, ancora più accettabile, quella rivolta ai moralizzatori - magari pure razzisti - quando vengono beccati a commettere quei peccati sulla cui denuncia hanno costruito la propria carriera politica (John Niven si è sbizzarrito nel rappresentare casi di questa Schadenfreude, facendo fare una pessima fine a politici USA reazionari, famosi per le loro campagne contro i diritti delle donne e contro gli omosessuali, in A volte ritorno e ne La lista degli stronzi.
Ma quando proviamo piacere per le disavventure che accadono a persone contro cui non abbiamo nulla? O, addirittura, quando la proviamo verso persone a cui vogliamo bene? Tiffany Watt Smith ci aiuta a capirci qualcosa, di questo sentimento così ambiguo, così spiazzante, mettendo in gioco anche sé stessa. Mentre scriveva questo libro, anche suo marito stava scrivendo un volume. Solo che a lui andava tutto bene, macinava pagine e stava nei tempi. Lei aveva bisogno che qualcosa gli andasse storto, all'uomo che ha sposato e che continua ad amare...
E questo è solo uno degli esempi che trae dalla sua professione, dalla sua vita. Per arrivare, alla fine, a farci capire quello che ci dobbiamo fare, con la nostra schadenfreude: ci dobbiamo fare la pace.