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runaway_cloud 's review for:
Epepe
by Emmanuel Carrère, Ferenc Karinthy
Una storia con un gran potenziale....sprecato.
Si salvano alcuni brevi passaggi, anche belli e profondi, delle ottime metafore: come quando il protagonista, ormai in terra straniera da tempo, vede la sua situazione continuare a peggiorare e inizia a covare rabbia contro un paese che non è il suo e si ribella infrangendo senza scopo piccole regole di convivenza; o come quando, seduto in un bar e impossibilitato a comunicare, si chiede se le conversazioni degli altri avventori abbiano significato o se, piuttosto, non parlino ognuno per sé, senza capirsi davvero.
Per il resto, un testo ripetitivo e poco comunicativo, con un topping di misoginia che quasi sempre accompagna questo tipo di romanzi. Un vero peccato!
Si salvano alcuni brevi passaggi, anche belli e profondi, delle ottime metafore: come quando il protagonista, ormai in terra straniera da tempo, vede la sua situazione continuare a peggiorare e inizia a covare rabbia contro un paese che non è il suo e si ribella infrangendo senza scopo piccole regole di convivenza; o come quando, seduto in un bar e impossibilitato a comunicare, si chiede se le conversazioni degli altri avventori abbiano significato o se, piuttosto, non parlino ognuno per sé, senza capirsi davvero.
Per il resto, un testo ripetitivo e poco comunicativo, con un topping di misoginia che quasi sempre accompagna questo tipo di romanzi. Un vero peccato!