A review by aniastef86
Rosa candida by Auður Ava Ólafsdóttir

3.0

È un libro delicato, nonostante questa delicatezza passi spesso in secondo piano (soprattutto nella prima metà del romanzo), offuscata dalle continue paranoie di Lobbi, il nostro giovane protagonista. Ciò che mi ha convinto a continuare la lettura (mi sono domandata davvero perché lo stessi facendo) è stata la bellezza delle descrizioni che Lobbi fa del mondo vegetale, la sua passione per le rose e per i giardini profondamente legata al ricordo di sua madre. Poi, di punto in bianco, quando stavo quasi per perdere le speranze, il libro sboccia insieme ai sentimenti nel cuore di Lobbi: le incertezze fanno spazio alla vita, al coraggio e alla voglia di amare e di essere amato, come padre e come uomo.
Nonostante la seconda parte sia davvero dolcissima, questo romanzo non mi ha convinto appieno. Mi sono sentita molto lontana da tutto, soprattutto dal protagonista e dalle sue paure, e questo non mi ha permesso di creare un legame empatico con la storia. Mi aspettavo qualcosa di diverso, sicuramente qualcosa di più.