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A review by ombraluce
Lo scalpellino by Camilla Läckberg
3.0
Come sempre accade nei libri di giallisti scandinavi, più che la trama è importnate l'indagine sociale, l'addentrarsi nei mali della società, quella società che è apparentemente perfetta e superiore, ma che nasconde un profondo disagio.
Così abbiamo una lunga storia di odio che attraversa più generazioni e si sfoga in brutali omicidi, che si unisce a dosi incredibili di stupidità, cattiveria e pregiudizi.
Da tutto questo, non esce bene nessuno.
L'impressione è che la Läckberg abbia messo un po' troppa carne al fuoco, non riuscendo così a controllare diversi punti dello svolgimento in un romanzo che invece ha parecchi punti di interesse.
Così abbiamo una lunga storia di odio che attraversa più generazioni e si sfoga in brutali omicidi, che si unisce a dosi incredibili di stupidità, cattiveria e pregiudizi.
Da tutto questo, non esce bene nessuno.
L'impressione è che la Läckberg abbia messo un po' troppa carne al fuoco, non riuscendo così a controllare diversi punti dello svolgimento in un romanzo che invece ha parecchi punti di interesse.