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A review by iammmartina_
Ritorno a Pompei by Amélie Nothomb, Biancamaria Bruno
2.75
Libro sensazionale e assurdo, come tutti gli altri lavori della Nothomb d’altronde, però manca quella luce che ho trovato negli altri
“gli scienziati del futuro, che avranno modo di viaggiare nel passato, sono i responsabili dell’eruzione del Vesuvio nel 79 dopo Cristo. Movente del misfatto: preservare, sotto cenere e lava, il più bell’esempio di città antica”
“Il Bene non lascia alcuna traccia materiale, e dunque nessuna traccia, perché lei sa quanto valga la gratitudine degli uomini. Nulla si dimentica in fretta quanto il Bene. C’è di peggio: nulla passa tanto inosservato quanto il Bene, perché il vero Bene non pronuncia mai il suo nome e, se lo pronuncia, cessa di essere il Bene per diventare propaganda. Il Bello invece può durare per sempre: in sé è la sua stessa traccia. Si parla di lui e di coloro che lo hanno servito. Il che dimostra che il Bello e il Bene sono retti da leggi opposte: più si parla del Bello, più diventa bello; più si parla del Bene, meno esso lo è”
“Sembra che chi subisce un’amputazione conservi la sensazione dell’arto tagliato: il nostro destino pare non essere diverso. Gli arti strappati via siamo lei, io, che non esistiamo, che non siamo mai esistiti, ma che un’articolazione immateriale tiene ancora legati al grande cervello dell'universo”
“gli scienziati del futuro, che avranno modo di viaggiare nel passato, sono i responsabili dell’eruzione del Vesuvio nel 79 dopo Cristo. Movente del misfatto: preservare, sotto cenere e lava, il più bell’esempio di città antica”
“Il Bene non lascia alcuna traccia materiale, e dunque nessuna traccia, perché lei sa quanto valga la gratitudine degli uomini. Nulla si dimentica in fretta quanto il Bene. C’è di peggio: nulla passa tanto inosservato quanto il Bene, perché il vero Bene non pronuncia mai il suo nome e, se lo pronuncia, cessa di essere il Bene per diventare propaganda. Il Bello invece può durare per sempre: in sé è la sua stessa traccia. Si parla di lui e di coloro che lo hanno servito. Il che dimostra che il Bello e il Bene sono retti da leggi opposte: più si parla del Bello, più diventa bello; più si parla del Bene, meno esso lo è”
“Sembra che chi subisce un’amputazione conservi la sensazione dell’arto tagliato: il nostro destino pare non essere diverso. Gli arti strappati via siamo lei, io, che non esistiamo, che non siamo mai esistiti, ma che un’articolazione immateriale tiene ancora legati al grande cervello dell'universo”