marihermione 's review for:

Incarnate by Jodi Meadows

2.0

---

Allora, allora, allora. Sinceramente sono abbastanza confusa.
Di sicuro non oltre le tre stelline, ma nemmeno una. In fondo, la trama era originale, e nonostante abbia odiato da morire praticamente tutti i personaggi, la storia delle anime che vivono attraverso i secoli non morendo mai, cambiando continuamente corpo e cosa ancora più romantica, amandosi nonostante età e aspetto, è stata l'unica cosa che mi ha stuzzicato l'attenzione.
Ciononostante, i difetti ci sono eccome. Partendo da quelli che possono leggere tutti, ci sono:
-difetti della traduzione:
1) consecutio temporum. Dai su, non ci vuole un genio per capire che 'Adesso ero' è illeggibile.
2) traduzione non sempre corretta: a volte non capivo davvero il senso della frase - ok, forse potrei essere io il problema hahaha ma no, non credo.
3) I CONGIUNTIVI. Ripeto quello che ho detto mentre lo stavo ancora leggendo: capisco che tu stia traducendo da una lingua straniera, ma TU ITALIANA NON SAI PARLARE L'ITALIANO. Non vorrei sbagliarmi, ma credo di aver trovato qualcosa come "se c'ero venivo" - questo era un esempio, non mi ricordo le parole esatte ma penso abbiate capito -, insomma, inaccettabile, data la situazione in cui ci troviamo con questo maledetto congiuntivo. Visto che i libri servono per arricchire la propria lingua, tu non stai di certo facendo il tuo lavoro.
-i personaggi:
1) ANA: insopportabile. INSOPPORTABILE. Dall'inizio alla fine. Avrei voluto scagliare il libro da una parte all'altra della stanza per la frustazione e la vergogna nel leggere questo personaggio. Capisco che tu sia un'anima nuova in un mare di anime dai cinque mila anni in su, ma questo non ti giustifica ogni qualvolta ti comporti da vittima infantile, sempre a dire che non sei mai abbastanza però credi di meritarti un ragazzo che ti tessa tutte le lodi (per leggere di più su Sam, guarda giù). E poi lo vuoi, però appena senti che prima stava con una (cosa STRANISSIMA,no? Vive solo da cinquemila anni, è abbastanza ovvio che non si sia messo con nessuno prima! Oh, Gesù.) ti metti a piangere, e lì è tutto un consolare all'infinito e milioni di "quanto sei importante". Ebbene sì, fanno così dal primo giorno. Oh mamma.
2) SAM: come avrete già capito, non sopporto nemmeno lui. Già prima che lei parlasse, lui si era innamorato. Non sto scherzando. Lei fa la bambina capricciosa e lui continua a insistere con frasi sdolcinate e consolazioni di ogni genere. E' stato un supplizio leggere i primi capitoli, lo giuro. Insomma, se ci fosse stata una spiegazione quantomeno ragionevole sul perché si fosse innamorato, ok, non ho mai avuto troppi problemi con i colpi di fulmine. Ma questo non vuol dire che appena vedi una ragazza hai il diritto di fare il protettivo innamorato. E su, non sei molto credibile.
3) LI: doveva essere il personaggio da odiare di più per tutto il libro, ma ho odiato di più i protagonisti, sinceramente. E poi (SPOILER!!!!!!) c'è qualcuno che mi può dare una spiegazione sul perché lei sia tornata? Allora, tu riesci a liberartene, addirittura cerchi di farla ammazzare, ti sei tolta un peso, e poi che fai? Torni e la rivuoi? Solo per il gusto di rovinargli l'esistenza? Un pochino debole come ragione.
(FINE SPOILER!!!) No, vabbè, avevo da dire solo questo, lol.
4) GLI ALTRI PERSONAGGI: non mi hanno interessato a fondo, più che altro. Non mi hanno lasciato niente, non hanno attirato la mia attenzione. Credo di aver trovato le silfidi più interessanti e simpatiche di loro (ok, forse no.. naaah, sì.)
-finale: mh, niente di che. Carino perché comunque lascia un'infinità di possibilità di scrittura e di inventiva. Spero che riesca a sfruttarla.

Per il resto (quel poco che si salva praticamente) è un libro carino.
La storia, come ho già detto, è originale, mi ha intrigata fin da subito, anzi, prima di leggere il libro, mettendomi nei panni di Ana, mi sentivo spaesata, anzi intimorita dalla sensazione che tutti gli altri esseri al mondo conoscessero il mondo a menadito, mentre io ero completamente all'oscuro della vita intera.
Il tempio che si erge al centro della città, pulsando come se fosse provvisto di un cuore, mi ha incuriosito sin da subito; e il fatto che nessuno mai in cinquemila anni si fosse fatto delle domande su di esso mi ha spinto a leggere la storia fino all'ultima frase.
Analizzando tutti questi aspetti, decido di dare a questo libro due stelle.
Non me ne volete, mi aspettavo tantissimo da questo libro - e ok, l'ho comprato soprattutto per la copertina - ma quando una storia delude così tanto le mie aspettative tendo sempre ad arrabbiarmi (forse anche troppo, lo ammetto) e ad assegnare voti bassi.
Ma per carità, dite tutto quello che volete ma questo libro di certo non vale quattro o cinque stelle.
Un bacio.