A review by eemmaareads
Trilogia della città di K. by Ágota Kristóf

4.0

Questo libro mi ha scossa un po’. Iniziamo così la mia recensione haha

Sentendo i pareri altrui mi sono preparata psicologicamente ad un libro crudo e che fa rivoltare lo stomaco. Tuttavia quando l’ho letto ho provato solo pena. Pena per questi due bambini che affrontano diverse tematiche con una grande quantità di nonchalance. Vedono questi avvenimenti come “cose normali”.

La scrittura dell’autrice, che precisiamo ho conosciuto solo grazie a questo libro, è molto semplice e scorrevole. Grazie a quest’ultima, il primo libro della trilogia scorre più velocemente di quanto tu possa immaginare, grazie anche al modo in cui ha suddiviso i capitoli.

A proposito del primo libro, è proprio questo che contiene delle scene molto crude e sensibili, ma superate quelle 50 pagine potrete godervi tutta l’opera. Quindi tenete duro e sopportate un po’ hahah. Io fortunatamente sono riuscita a leggerle senza nessun problema, non chiedetemi come perché non lo so…

Come dicevo all’inizio, il libro mi ha destabilizzata. Più precisamente le ultime 50/100 pagine.
È un libro molto “psicologico”, e bisogna saperlo interpretare. Io infatti ancora oggi non so come spiegarmelo, nonostante sia passata una settimana e più. Purtroppo non posso dire molto per non spoilerare, ma ci tenevo a dire una cosa. Mi sono guardata molti video riguardanti questo libro, e nei commenti ho trovato una “teoria” di un lettore, e devo dire che è l’unica che riesca a spiegare quello che ho ipotizzato io… spero di riuscirla a caricare in qualche modo.

E voi, l’avete letto? Qual’è la vostra teoria?