A review by artyemis
La briscola in cinque by Marco Malvaldi

3.0

OK, posso dirlo? lo dico eh. Mi aspettavo di più.

Il giallo non è particolarmente coinvolgente, ero addirittura arrivata a capire chi era il colpevole seguendo il mistico metodo del "i primi due indiziati sono sempre innocenti" e dato che altri indiziati non ce ne erano ed ho appena finito un altro giallo in cui il colpevole era appunto il dottore era destino che incolpassi proprio lui.
Massimo è irritante, a dir poco. E' intellettualmente arrogante (o arrogante e basta) come pochi, decide lui cosa servire nel suo bar e c'è da chiedersi come cavolo faccia ad avere ancora clienti. Lo infastidiscono i vecchietti che vengono a giocare a briscola, lo infastidiscono i giovani che vengono a fare l'aperitivo, lo infastidisce chi ordina vini senza sapere cosa sta ordinando ma anche chi suggerisce vini a chi ordina senza sapere. Non lo si può interrompere quando legge anche se è sul lavoro, e molla a cena un avvocato che per di più aveva pure ragione perché no Massimo deve avere ragione lui a tutti i costi e deve appunto comportarsi come un bambino che se ne torna a casa con il pallone.
La trama non è coinvolgente mai, il momento fondamentale cioè quando Massimo finalmente capisce chi è stato e deve spiegare tutto alla madre è tagliato per rimettere di nuovo una conveniente chiacchierata al bar. Il libro non è neanche scritto poi così bene, non passa una frase in cui un personaggio non dica "sega". In generale "meh" lo descrive bene, non un libro che consiglierei comunque.