A review by saradallapalma
Una casa di bambola by Henrik Ibsen

challenging emotional inspiring reflective fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.5

Casa di Bambola viene spesso considerato il capolavoro di Ibsen e sono certa che negli anni 70 del 1800 sia stato un'opera effettivamente diversa. 
In questa storia, infatti, seguiamo Nora la quale ha fatto un prestito monetario per salvare la vita del marito: lui non ne è a conoscenza e Nora farà di tutto per tenerglielo nascosto. La storia in sé, almeno per il mio personale gusto, inizia ad avere una certa rilevanza solo nel terzo atto, quando tutto viene fuori e c'è l'importante conversazione tra Nora e il marito, Torvald. In quel momento, Nora realizza la cosa più rilevante dell'intera opera: lei non ha mai vissuto in modo indipendente, non è mai stata felice.
Eppure, noi la vediamo fin dall'inizio come una donna felice, sempre allegra e anzi quasi infantile. La realizzazione finale della protagonista, allora, sembra quasi drastica quando invece è solo realistica.
In questo dramma, Ibsen ha nuovamente toccato tematiche estremamente importanti e probabilmente taboo per il tempo e per questo è assolutamente apprezzabile. Sfortunatamente, però, io mi aspettavo molto di più da quest'opera a causa delle mille lodi del mio professore di Letterature Nordiche. L'ho sicuramente trovata un'opera importante ed interessante per il tempo, ma che adesso sembra quasi """"banale"""".