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A review by diffrazioni
Per niente al mondo by Ken Follett
Schismogenesi
Ken Follett ipotizza due situazioni. Primo, gli Stati Uniti d'America hanno una presidente donna, repubblicana ma sufficientemente progressista e ragionevole (il 'ma' è dovuto alla contingenza: non mi pare che i repubblicani, in questo momento, posseggano queste due caratteristiche). Seconda situazione, il mondo rischia di andare verso un devastante terzo conflitto mondiale, dove le due superpotenze protagoniste dello scontro sono USA e Cina (almeno inizialmente, poi chissà).
Quali delle due ipotesi - donna presidente negli USA o terza guerra mondiale - è più realistica?
La schismogenesi è stata definita da Gregory Bateson come una divergenza progressiva, un processo di escalation che può portare un sistema a un punto di fuga a meno che non intervengano fattori che agiscano da sistemi di controllo. Il romanzo di Follett gira intorno a questo concetto qua e chi legge - almeno a me è successo così - si chiede se ci saranno sufficienti fattori a controllare l'escalation.
Le settecento e fischia pagine sono scorse via bene, la storia è decisamente appassionante e coinvolgente. Certo, a tratti un po' angosciante. Ci sono tanti personaggi le cui vicende s'incastrano bene.
Ken Follett ipotizza due situazioni. Primo, gli Stati Uniti d'America hanno una presidente donna, repubblicana ma sufficientemente progressista e ragionevole (il 'ma' è dovuto alla contingenza: non mi pare che i repubblicani, in questo momento, posseggano queste due caratteristiche). Seconda situazione, il mondo rischia di andare verso un devastante terzo conflitto mondiale, dove le due superpotenze protagoniste dello scontro sono USA e Cina (almeno inizialmente, poi chissà).
Quali delle due ipotesi - donna presidente negli USA o terza guerra mondiale - è più realistica?
La schismogenesi è stata definita da Gregory Bateson come una divergenza progressiva, un processo di escalation che può portare un sistema a un punto di fuga a meno che non intervengano fattori che agiscano da sistemi di controllo. Il romanzo di Follett gira intorno a questo concetto qua e chi legge - almeno a me è successo così - si chiede se ci saranno sufficienti fattori a controllare l'escalation.
Le settecento e fischia pagine sono scorse via bene, la storia è decisamente appassionante e coinvolgente. Certo, a tratti un po' angosciante. Ci sono tanti personaggi le cui vicende s'incastrano bene.