A review by elyxyz
La mossa del diavolo by Josh Lanyon

4.0

Dopo averlo finito ieri sera, ho lasciato che la notte mi portasse consiglio... ma la voglia di prendere a ceffoni un po' di gente non m'è passata per niente. Oh, sì. Il libro mi è piaciuto, ma mi sento troppo prudere le mani.
Un commento sensato e decente arriverà quando l'avrò digerito. Forse non tanto presto.

EDIT:
Ho letto i tre libri di fila e mi sembra che i toni generali di questo siano decisamente più tetri e angosciosi dei precedenti, almeno per come l’ho percepito io.

Ritroviamo il nostro simpatico libraio-scrittore-investigatore amatoriale qualche mese dopo averlo lasciato al ranch.
La sua situazione amorosa con l’agente (gay, ma non dichiarato) Riordan prosegue tra alti e bassi (più bassi che alti), così come il suo cuore malandato e il suo lavoro.

Quello che preoccupa Adrien è Angus, il suo giovane aiutante al negozio, che sappiamo si diletta di occultismo e che, da un po’, riceve strane telefonate e teme di essere ucciso per qualcosa che ha fatto.
In breve spuntano una serie di omicidi rituali a sfondo satanico e Gus potrebbe esserne implicato…
Da qui, tutto è ovviamente destinato a peggiorare.

Jake e Adrien litigano di continuo e, anche se nell’intimità sono decisamente affiatati, il bel poliziotto non è ancora venuto a patti con la propria sessualità, a tal punto che la loro relazione non è esclusiva da parte sua e, come abbiamo saputo nel precedente libro, Jake esce anche con delle donne (forse non solo come copertura per non dettar sospetti).
Concedetemi una riflessione che sembra estemporanea ma ha il suo perché: in questa saga si è parlato molto di HIV e malattie sessuali e Adrien si vanta di praticare solamente sesso sicuro, ma in questi tre libri, malgrado la promiscuità, mi sembra invece che accada l’esatto contrario e in più di un’occasione.

Comunque… Angus scompare e Adrien si mette a investigare, conoscendo l’affascinante ed enigmatico professor Guy Snowden, l’insegnante di Angus, che guida eclettici seminari, e poi delle strane ‘fate madrine’ wiccan, ricchi imprenditori, chiese sconsacrate, scrittori e agenti letterari e molto altro ancora.
Mentre il caso diventa sempre più cupo e tenebroso, sul piano personale le cose non migliorano e, anzi, preparate i fazzoletti o un tirapugni (credo vi serviranno entrambi).
Persino la nostra amata Lisa, l’originale madre del nostro Mr. English, lo informa improvvisamente di una notizia altrettanto inaspettata…

Come si può vedere, non c’è pace per il povero Adrien con il suo cuore malandato che, ancora una volta, rischierà la vita… e forse anche l’anima.

Lo stile di quest’autrice rimane sempre incalzante, curato e coinvolgente. La trama è scorrevole, tutti i personaggi sono ben caratterizzati. Ho amato l’ironia di Adrien che stempera i momenti più angosciosi e tetri.
La parte poliziesca/giallo/thriller è ancora predominante, ma la porzione sentimentale ha molto più peso rispetto ai precedenti, che sia un bene o un male, però, decidetelo voi.