A review by novalgina
Il sentiero dei nidi di ragno by Italo Calvino

4.0

Pin è un bambino e attraverso i suoi occhi viviamo la Resistenza dei Partigiani in un'Italia in piena occupazione tedesca. La Guerra diventa così una cosa da nulla, una leggerezza a cui solo i grandi possono pensare, Pin ha solo bisogno di un amico. Ma forse è proprio perché ne ha viste tante, orfano dei genitori e con una sorella assente, che risulta essere troppo grande per stare con quelli della sua età e resta comunque troppo piccolo per stare con gli adulti. Nel mezzo si trova la pistola che ha rubato ad un tedesco, con cui vorrebbe fare invidia ai giovani ma che non osa far vedere agli adulti, per il quale viene picchiato dai fascisti, come un adulto, e fregato da un giovane. E che nasconde nel suo posto preferito, il sentiero dove fanno i nidi i ragni, dove porterà solo chi sarà degno di essere davvero suo amico, giovane o adulto che sia.

«È triste essere come lui, un bambino nel mondo dei grandi, sempre un bambino, trattato dai grandi come qualcosa di divertente e di noioso; e non poter usare quelle loro cose misteriose ed eccitanti, armi e donne, non poter mai far parte dei loro giochi. Ma Pin un giorno diventerà grande, e potrà essere cattivo con tutti, vendicarsi di tutti quelli che non sono stati buoni con lui: Pin vorrebbe essere grande già adesso, o meglio, non grande, ma ammirato o temuto pur restando com'è, essere bambino e insieme capo dei grandi, per qualche impresa meravigliosa. Ecco, Pin ora andrà via, lontano da questi posti ventosi e sconosciuti, nel suo regno, il fossato, nel suo posto magico dove fanno il nido i ragni.»