Scan barcode
A review by ariannacam
La solitudine dei numeri primi by Paolo Giordano
3.0
Allora... non so bene cosa dire su questo libro.
Partiamo dalla cosa sicura:
E scritto in modo favoloso con tanti momenti e frasi che ti fanno davvero riflettere sulla tua vita ed esperienza.
Per quanto riguarda i due personaggi principali ho qualche dubbio.
è come se io fossi sicura di conoscerli a pieno e poi facevano cose che non credevo rispecchiassero il loro personaggio.
e quindi ho iniziato ad aspettarmi un cambiamento nei personaggi verso la fine del libro quando !SPOILERS! lui ha un rapporto con quella donna e dopo che Alice mangia.
invece no?
so che il punto forse era proprio quello ma sinceramente se l'obbiettivo era quello di rappresentare come una persona attraversa queste situazioni difficili io non credo lo farebbe in quel modo.
Mattia è, come risaltato spesso nel libro, un ragazzo intelligente e consapevole del suo "disagio sociale" eppure diceva sempre che non riusciva a fare nulla a riguardo quando era con Alice; pero nella notte con Nadia, citando il libro:"si stupì di avere ancora un istinto..." "si stupì della violenza con cui quell'istinto venne fuori e guidò i suoi gesti con sicurezza".
Se il libro mi volesse far capire la loro connessione profonda nonostante il tempo e la distanza questi avvenimenti mi fanno capire il contrario.
Nonostante tutto do comunque a questo libro 3.5 perchè è comunque un meraviglioso studio sui comportamenti umani, sui rapporti interpersonali, problemi alimentari e istinti autolesionisti e lo ho apprezzato molto.
Partiamo dalla cosa sicura:
E scritto in modo favoloso con tanti momenti e frasi che ti fanno davvero riflettere sulla tua vita ed esperienza.
Per quanto riguarda i due personaggi principali ho qualche dubbio.
è come se io fossi sicura di conoscerli a pieno e poi facevano cose che non credevo rispecchiassero il loro personaggio.
e quindi ho iniziato ad aspettarmi un cambiamento nei personaggi verso la fine del libro quando !SPOILERS! lui ha un rapporto con quella donna e dopo che Alice mangia.
invece no?
so che il punto forse era proprio quello ma sinceramente se l'obbiettivo era quello di rappresentare come una persona attraversa queste situazioni difficili io non credo lo farebbe in quel modo.
Mattia è, come risaltato spesso nel libro, un ragazzo intelligente e consapevole del suo "disagio sociale" eppure diceva sempre che non riusciva a fare nulla a riguardo quando era con Alice; pero nella notte con Nadia, citando il libro:"si stupì di avere ancora un istinto..." "si stupì della violenza con cui quell'istinto venne fuori e guidò i suoi gesti con sicurezza".
Se il libro mi volesse far capire la loro connessione profonda nonostante il tempo e la distanza questi avvenimenti mi fanno capire il contrario.
Nonostante tutto do comunque a questo libro 3.5 perchè è comunque un meraviglioso studio sui comportamenti umani, sui rapporti interpersonali, problemi alimentari e istinti autolesionisti e lo ho apprezzato molto.