A review by mynameschiara
Tasmania by Paolo Giordano

4.0

Forse perché sono una lettrice inesperta, alla scoperta dei romanzi di formazione autobiografici e assetata dei libri di Emmanuel Carrère, in Tasmania ho ritrovato quello stesso struggimento interiore personale che apprezzo tanto nei libri dell'autore francese e che rendono lo scrittore vulnerabile, quasi impotente di fronte alle vicissitudini umane e di conseguenza più vicini a noi lettori.
Mai riuscirò a spiegarmi come i personaggi di questi libri, in questo caso le persone vicine a Giordano, possano acconsentire a far raccontare dettagli intimi e così privati in un libro che verrà poi letto da centinaia di migliaia di persone, secondo me ci vuole del coraggio, ma io apprezzo questi libri e a me va bene così.
Mi sono piaciute molto di più le parti in cui lui raccontava della sua crisi di coppia, in un certo senso dolci, familiari, mentre ho trovato interminabili e piatti le pagine dedicate a Giulio. Insopportabili e irritanti Curzia e Novelli, che evidentemente hanno una grandissima considerazione di se stessi.
C'era una certa maestria nel far intersecare le varie storie, che orbitavano attorno a Giordano mentre lui rimaneva quasi immobile al centro.