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A review by valentina_ghetti
La legge dei lupi by Leigh Bardugo
3.0
Andava tutto bene, le premesse de “Il re delle cicatrici” erano molto buone e all’improvviso, bam, QUEL finale.
Le possibilità erano due: capolavoro o flop.
Diciamo che non è un capolavoro.
La trama si sviluppa su diverse storyline, infatti i protagonisti dei vari punti di vista sono localizzati in varie zone del mondo Grisha.
Devo dire che tutte le storyline mi sono piaciute abbastanza (quella di Nina insensata sul finale ma vabbè) tranne una, per evitare spoiler la chiameremo: storyline riciclo personaggi.
La storyline riciclo personaggi è essenzialmente inutile per tutto il libro tranne che per il finale in cui -sfortunatamente- viene ripresa con la promessa di essere sviluppata in un eventuale seguito.
Ci interessa? No.
I personaggi sono costruiti meglio? No.
Sono meno fastidiosi di prima? No.
Torno a riscontrare quel grosso problema che avevo già notato con i primi tre libri, Bardugo non sa scrivere i finali di serie (Il regno corrotto è la proverbiale eccezione che conferma la regola).
Ho valutato 3 stelline perché non posso considerare lo stile di scrittura nettamente migliore rispetto alla prima trilogia è il fatto che la storia è dinamica e interessante per quasi tutto il tempo.
Male, ma non malissimo.
Le possibilità erano due: capolavoro o flop.
Diciamo che non è un capolavoro.
La trama si sviluppa su diverse storyline, infatti i protagonisti dei vari punti di vista sono localizzati in varie zone del mondo Grisha.
Devo dire che tutte le storyline mi sono piaciute abbastanza (quella di Nina insensata sul finale ma vabbè) tranne una, per evitare spoiler la chiameremo: storyline riciclo personaggi.
La storyline riciclo personaggi è essenzialmente inutile per tutto il libro tranne che per il finale in cui -sfortunatamente- viene ripresa con la promessa di essere sviluppata in un eventuale seguito.
Ci interessa? No.
I personaggi sono costruiti meglio? No.
Sono meno fastidiosi di prima? No.
Torno a riscontrare quel grosso problema che avevo già notato con i primi tre libri, Bardugo non sa scrivere i finali di serie (Il regno corrotto è la proverbiale eccezione che conferma la regola).
Ho valutato 3 stelline perché non posso considerare lo stile di scrittura nettamente migliore rispetto alla prima trilogia è il fatto che la storia è dinamica e interessante per quasi tutto il tempo.
Male, ma non malissimo.